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Sos moscerini a Orbetello, lampioni trasformati in trappole e disinfestazioni: cosa prevede il maxi piano

di Ivana Agostini

	Un'auto coperta da moscerini (foto Enzo Russo)
Un'auto coperta da moscerini (foto Enzo Russo)

Il Comune stanzia 300mila euro contro l’invasione: «Investimento senza precedenti per affrontare il problema con decisione»

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ORBETELLO. Disinfestazioni costanti, lampioni trasformati in vere e proprie trappole luminose e reti imbevute di insetticidi. È così che il Comune di Orbetello si appresta a fronteggiare l’invasione dei moscerini di cui ormai parlano anche le televisioni nazionali che mettono in risalto quello che sta accadendo nel territorio.

L’amministrazione comunale per contrastare l’invasione ha previsto uno stanziamento straordinario di 300mila euro che gli consentirà, a partire dai prossimi giorni, di dare il via a un intervento mirato. «Abbiamo deciso di intervenire con un piano strutturato e scientificamente valido per tutelare il nostro territorio e il benessere della comunità – dichiara l’amministrazione comunale – Questo investimento senza precedenti dimostra la nostra volontà di affrontare il problema con decisione e prevenire disagi per cittadini e turisti, specialmente in vista della stagione pasquale ed estiva».

La proliferazione massiva di questi insetti, sebbene non dannosi per la salute umana, sta creando disagi significativi ai cittadini.

«I chironomidi – spiegano dall’amministrazione – si riproducono nei sedimenti organici del fondale lagunare, e le condizioni climatiche ne hanno favorito una crescita esponenziale, con impatti negativi sulla qualità della vita e sull’equilibrio ecologico della laguna. Il primo step sarà il monitoraggio entomologico della laguna per individuare le zone più critiche. Verranno effettuati campionamenti periodici del sedimento lagunare per determinare la densità larvale e la composizione specifica della comunità di chironomidi. Saranno condotte analisi chimico-fisiche dei sedimenti (pH, contenuto di sostanza organica, ossigenazione) per individuare le condizioni ambientali che favoriscono la proliferazione larvale. Le zone critiche con elevata densità larvale saranno mappate per ottimizzare gli interventi di controllo».

La frequenza dei campionamenti sarà inizialmente ogni tre settimane, con eventuali modifiche sulla base dei risultati ottenuti. «L’uso di larvicidi biologici – aggiunge il Comune – è una strategia chiave per il contenimento degli insetti, intervenendo direttamente sulle larve presenti nei sedimenti lagunari. Sarà utilizzato Vectobac 12 As, un larvicida biologico a base di Bacillus thuringiensis var. israelensis, un batterio entomopatogeno selettivo che agisce per ingestione, inducendo la morte larvale senza effetti negativi sulla fauna acquatica non bersaglio. Il prodotto sarà distribuito con pompe a pressione lungo le sponde della laguna. Per le aree più distanti dalla riva, se ritenuto necessario a seguito del monitoraggio, verrà utilizzata un’imbarcazione dotata di sistemi di irrorazione. La frequenza dei trattamenti è di due trattamenti a settimana, coprendo ciclicamente la laguna di Ponente (fino a Orbetello Scalo), la laguna di Levante (fino alla Spiaggetta) e la Diga».

Nei giorni scorsi è stato effettuato un sopralluogo dell’ente lagunare insieme ad Asl e Arpat. «È stata constatata – continua l’amministrazione – l’eccezionalità della situazione dovuta all’enorme presenza di insetti. Il sindaco pertanto firmerà ordinanze per avviare interventi mirati con trattamenti adulticidi nonostante non ci siano motivi di salute, adottando tutte le misure precauzionali del caso. Sarà impiegato Permfree, un insetticida a base di permetrina (piretroide sintetico), con azione abbattente su moscerini e altri insetti volanti, caratterizzato da una bassa persistenza ambientale. I trattamenti saranno eseguiti mediante nebulizzazione per massimizzare l’efficacia con minime quantità di principio attivo. Le operazioni si concentreranno sulla vegetazione e sulle aree di aggregazione degli insetti, come piante, cespugli e prati lungo la diga e le rive lagunari. L’applicazione avverrà nelle ore notturne, quando i chironomidi sono più attivi. La frequenza sarà modulata in base agli effetti del trattamento e all’evoluzione del fenomeno».

I moscerini sono attratti dalle fonti luminose e questo aspetto l’amministrazione ha intenzione di sfruttarlo per allontanare gli insetti dal centro abitato. «Il piano prevede la conversione dei lampioni esistenti lungo le sponde lagunari fino a Orbetello Scalo a Ponente e fino alla Guzman a Levante in trappole luminose. Inoltre, saranno installate reti imbevute di insetticida attorno alle fonti luminose, in modo che gli insetti, attratti dalla luce, vengano eliminati al contatto. Queste strutture saranno sottoposte a monitoraggio periodico, con pulizia e riapplicazione dell’insetticida secondo necessità».

 

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