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Pescatori, la guardia di finanza ha portato via computer e carte

di Ivana Agostini
Pescatori, la guardia di finanza ha portato via computer e carte

Blitz dei militari nella sede della cooperativa di fronte ad alcuni dipendenti mentre l’azienda prepara il ricorso contro l ’apertura della procedura di liquidazione

18 maggio 2024
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ORBETELLO. Brusco risveglio, giovedì, per la Cooperativa La Peschereccia di Orbetello che sta già vivendo una situazione molto delicata in seguito alla sentenza, emessa dal tribunale, con la quale è stata dichiarata inammissibile la proposta di concordato preventivo e che, al tempo stesso, ha ordinato l’apertura della procedura di liquidazione giudiziale.

L’azienda dei Pescatori ha ricevuto anche la visita della guardia di finanza. I militari delle fiamme gialle sono scesi dalle loro auto e sono entrati negli uffici dell’azienda sotto gli occhi sconsolati dei pescatori che stanno cercando faticosamente di portare avanti la loro attività così come stabilito dal tribunale almeno fino a quando il curatore fallimentare lo prevederà: l’azienda, infatti, può continuare a operare svolgendo le sue attività principali come la pesca, la trasformazione, la distribuzione e l’attività del ristorante che rappresenta un loro fiore all’occhiello e che sta andando avanti. La guardia di finanza avrebbe portato via dei computer e anche altro materiale che ha ritenuto utile alle sue indagini.

Nel frattempo i Pescatori non si arrendono: nei prossimi giorni gli avvocati dell’azienda presenteranno il ricorso alla dichiarazione di fallimento. A tutela dei posti di lavoro che sono circa 70 è intervenuta ieri la Fai Cisl che sollecita la ripartenza del tavolo di crisi. Per Antonella Biondi, della Fai Cisl Grosseto, si tratta di una «situazione inaccettabile per le famiglie e per i lavoratori. Sollecitiamo la riapertura del tavolo di crisi con la Regione Toscana per avere risposte concrete in tempi rapidi. I lavoratori, le famiglie, il territorio e l’intero indotto non possono assolutamente subire una situazione del genere».

In questo momento, infatti, ciò che più conta è preservare i posti di lavoro. «I lavoratori che sono sempre stati disponibili per dare il proprio contributo positivo non hanno nessuna responsabilità in questa vicenda – continua Biondi – e per questo, come sindacato abbiamo chiesto alla Regione Toscana la ripresa del tavolo di crisi, già aperto nel settembre del 2022, che siamo riusciti a ottenere anche grazie ai lavoratori che ci hanno sempre ben rappresentato e che vogliamo continuare a sostenere. Al tavolo, per rappresentare le criticità e per tentare di superarle, hanno partecipato infatti oltre al sindacato anche la Regione Toscana, il sindaco di Orbetello e tutti i vari esponenti del settore. Questi momenti di confronto, nonostante le risposte auspicate non siano ancora arrivate, sono stati molto importanti e partecipati». Il sostegno e il supporto della Fai Cisl nei confronti dei lavoratori continua, così come la speranza che il lavoro al tavolo di crisi porti risposte importanti. «Non possiamo assolutamente permettere che le persone perdano il proprio posto di lavoro – conclude Biondi – e proprio per questo stiamo cercando di tutelarle con la speranza che si apra nuovamente, e più in fretta possibile, un tavolo partecipato con tutti i soggetti interessati per fare il punto della situazione e dare, finalmente, risposte concrete, responsabili e strutturali per il futuro dei lavoratori».

Solidali con i Pescatori anche la segreteria locale del Pd e il vice segretario nazionale di Azione, l’onorevole Ettore Rosato e la senatrice Barbara Masini, che insieme al segretario provinciale Francesco Grassi, al coordinatore comunale Luca Aldi e a Fiorenzo Dionisi, hanno incontrato il presidente della cooperativa Pier Luigi Piro.


 

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