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Asl, assunzioni per 50 infermieri. I sindacati: «Non sono sufficienti»

di Matteo Scardigli
Asl, assunzioni per 50 infermieri. I sindacati: «Non sono sufficienti»

Tra le province di Arezzo, Grosseto e Siena Nursind e Nursing Up in agitazione: «Poche certezze, rischio burnout»

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GROSSETO. Il direttore generale Asl Tse Antonio D’Urso ha autorizzato l’assunzione a tempo indeterminato di 50 infermieri per le tre province di Arezzo, Grosseto e Siena. Nursind e Nursing Up inoltrano all’azienda una diffida, e anticipano lo stato di agitazione. La scintilla è il caso Pitigliano.

Con ordine. D’Urso firma la deliberazione. Poi l’incontro con i rappresentanti di categoria su cifre e tempistiche. Asl, infatti, deve attingere dalla graduatoria Estar, dove però sono rimasti 50 nomi. E poi ci sono le (mancate) ripartizioni per presidio sanitario, senza contare la questione fondi.

«Il fabbisogno di infermieri nelle tre aree è tra gli 80 e i 100 lavoratori», riassume Marco Marocco (Nursing Up). E Valentina Galesi (Nursind) aggiunge: «L’azienda parla anche di 55 persone a tempo determinato e 122 interinali. Ma non bastano, e l’unica certezza è che in 12 arriveranno al pronto soccorso del Misericordia».

L’iniezione di personale deve, in prima battuta, permettere di fare le ferie di giugno. Difficile, però, secondo le sigle, che gli ingressi possano avvenire prima di luglio.

Anche perché, riassume Marocco, «è possibile che queste persone non siano subito disponibili, le agenzie interinali di curriculum sottomano non ne hanno, e la graduatoria del tempo determinato deve uscire a giugno». Di qui il caso Pitigliano: «Il turno di giugno è stato pubblicato e non prevede le ferie. Come Nursind abbiamo intimato una rettifica immediata», ammonisce Galesi.

Asl Tse ha varato anche un “piano-tappabuchi”: «L’azienda ha garantito le ferie grazie a un progetto per attività aggiuntiva: i colleghi coprono i turni di chi non c’è con il rischio di ulteriore stress e di conseguenti errori, ma all’interno di molti reparti ci sono già “buchi” di personale: così si rischia il “buco nero”», conferma ancora Nursind, preoccupata anche per l’aspetto retribuzione: «Da gennaio, il budget per gli straordinari è stato sforato di 1.380.000 euro».

Asl ha anche un’altra carta da giocarsi: «I neolaureati – anticipa sempre Galesi – che saranno “lanciati” in servizi che non conoscono se non come tirocinanti».

L’azienda ribadisce quanto comunicato durante l'incontro con i sindacati: «La direzione aziendale in tale sede ha accolto le istanze e fornito un aggiornamento sullo stato di attuazione del Piano triennale del fabbisogno di personale, sottolineando l’integrazione con la Regione per le procedure di reclutamento. Sempre in tale occasione, sono state presentate le delibere aziendali per assunzione di personale infermieristico, tecnico-sanitario e oss a tempo indeterminato, oltre alle procedure di stabilizzazione in corso. A dimostrazione è pubblicata sull’albo pretorio la deliberazione del direttore generale per l’assunzione a tempo indeterminato di 50 infermieri, tenuto conto della necessità di garantire il godimento degli istituti contrattuali previsti. L’azienda conferma piena volontà di impegnarsi a mettere in campo ogni soluzione possibile, garantendo il necessario impiego di personale infermieristico nello specifico nella provincia di Grosseto attraverso il ricorso a graduatoria da concorso o a personale interinale, in vista del periodo estivo».


 

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