La colonia Follonica ha 90 anni Il sindaco: «Rimarrà pubblica»
L’edificio marino dedicato a Pierazzi resta in attesa di una rinascita Ebbe un passato glorioso e fu impiegata anche per le emergenze
il dibattito
Se la vendita della colonia Cif Stella Maris permetterà di recuperare la struttura a fini turistico-ricettivi, ancora non ci sono certezze sul futuro della colonia marina Pierazzi per la quale il dibattito è aperto da anni. Da una parte c’è chi ne vuole difendere la proprietà pubblica magari con una destinazione successiva prettamente sociale, dall’altra chi invece suggerisce una vendita – come è accaduto per la ex Cif – per farla diventare un polo turistico di qualità.
«La questione della colonia è da tempo nel programma di governo – spiega il sindaco Andrea Benini – Per noi è fondamentale il mantenimento della proprietà pubblica dell’immobile, da qui non ci si muove. Come ribadito anche nelle linee di mandato approvate in consiglio comunale, si può pensare a un allargamento dello spettro delle destinazioni e delle funzioni possibili da riservare alla colonia. Negli anni passati abbiamo tentato numerose soluzioni che però hanno in ogni caso fatto molta fatica a trovare una sostenibilità economica, quindi dobbiamo continuare a cercare delle possibili opzioni per il recupero della struttura ma che abbiano un supporto finanziario alle spalle. Allo stesso tempo però ribadisco che il mantenimento della proprietà pubblica rappresenta un aspetto irrinunciabile della questione: non vogliamo vendere o tantomeno svendere la colonia. Anche se per adesso non ci sono sviluppi concreti la questione rimane sempre all’ordine del giorno del nostro programma di governo, stiamo lavorando proprio per dare una soluzione condivisa e positiva al problema».
La colonia Pierazzi raggiunge quest’anno 90 anni di vita, dopo oltre 40 anni di funzione sociale, ospitando bambini e ragazzi ma fungendo anche da soluzione emergenziale, come per gli sfollati del Polesine e per i profughi ungheresi nel 1956, e negli anni ’80 del secolo scorso è diventata prima scuola elementare e media per poi ospitare dagli anni’ 90 fino a tre anni fa associazioni di volontariato; negli ultimi anni è stata anche utilizzata per l’assistenza a chi non ha dimora e per l’emergenza profughi. —
Michele Nannini
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