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«Un bel paese, ora va promosso»

di Elena Tiribocchi
«Un bel paese, ora va promosso»

Magliano, Sgarbi inaugura il percorso sulla mura e visita il borgo: «Niente di più utile della bellezza»

10 agosto 2014
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MAGLIANO. Il sole sta tramontando quando il critico d’arte Vittorio Sgarbi arriva a Magliano. È stato invitato dall’amministrazione comunale per l’inaugurazione del camminamento sulle mura, ristrutturato in seguito alle piogge del 2013, lo scorso venerdì.

È una visita storica per il piccolo paese e una doppia scoperta: per Sgarbi, che non conosceva Magliano, e per i maglianesi, che conoscevano solo lo Sgarbi della tv. E che hanno scoperto una persona sorprendentemente alla mano.

La visita del paese inizia dal camminamento dove Sgarbi, accompagnato da Cinelli, ha osservato le mura e il panorama delle colline maremmane. La passeggiata è proseguita lungo tutto il paese, dove Sgarbi ha ammirato le due chiese e gli affreschi, la piazza e ha incontrato gli abitanti del borgo. Infine il critico ha tenuto una lezione d’arte in cui ha parlato di bellezza, delle ricchezze italiane e di Maremma.

A sorpresa Sgarbi ha nominato non solo Magliano, ma anche il borgo e il castello di Marsiliana e Polverosa «che – ha detto – mi ha fatto venire in mente che ogni cosa in Italia è magica e animata».

Un elogio anche alla vicina Pitigliano. «Potrei farci un vino, lo “Zuccarello” per celebrare il più importante pittore del paese e ricalcare così le sorti del più famoso “Bellini”», ha scherzato il critico.

L’incontro è stato anche l’occasione per una riflessione sugli interventi sulle opere d’arte e architettoniche. «Non c’è niente di più utile della bellezza» ha detto Sgarbi criticando molti dei lavori fatti negli ultimi Sessanta anni in tutta la penisola. «Spesso i lavori pubblici sono legati ad orrori; invece l’intervento che è stato fatto a Magliano è servito per tenere in piedi qualcosa di bello».

Se, però, venerdì Magliano si è riappropriata del suo bel camminamento, poco lontano è ancora visibile il torrione crollato durante l’alluvione del 2012. Il sindaco Cinelli, durante l’incontro, si è augurato che il lavori possano iniziare a settembre: «È ancora una ferita aperta», ha detto il primo cittadino.

E proprio agli amministratori Sgarbi ha rivolto il suggerimento di focalizzare l’attenzione sui lavori per mantenere in vita il patrimonio storico, artistico e architettonico, «la nostra memoria» ha spiegato. E mantenere in vita significa non solo restauri e ristrutturazioni ma, nel caso più specifico della Maremma, «anche una migliore promozione» del patrimonio.

«È appunto quello che stiamo cercando di fare – ha spiegato ieri una soddisfatta Mirella Pastorelli, assessore alla cultura di Magliano. «Abbiamo organizzato un cartellone di appuntamenti e incontri di alta qualità grazie alla giornalista Simona Giacomelli della trasmissione “Sereno variabile” di Rai 2 e a questo primo appuntamento con Sgarbi hanno risposto circa duecento persone. Abbiamo preso contatti con giornalisti e altre personalità di spicco che soggiornano a Capalbio per cercare il modo di far conoscere Magliano, i suoi tre borghi medievali e il suo vino attraverso la tv».

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