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Scandicci: avanzare e sostenere. La bella realtà della società di rugby

di Elisa Signorini
Scandicci: avanzare e sostenere. La bella realtà della società di rugby

L’associazione, nata dieci anni fa, adesso ha bisogno di una sede propria

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SCANDICCI. “Avanzare e sostenere”: ecco il motto della prima squadra di rugby di Scandicci. Una squadra che, per avanzare insieme, passa sempre la palla dietro. Ed è così che dal 2012 ha continuato ad avanzare, nei numeri e nella partecipazione, prima come sezione del club sportivo Scandicci 1908 e poi come società indipendente, grazie alla volontà del gruppo della “old”, i Trinceroni. Con tempi serrati e grazie alla disponibilità di chi aveva seguito la sezione rugby negli anni precedenti è nata la società Scandicci Rugby, che a settembre 2020 ha potuto far riprendere l’attività a tutti i ragazzi sul campo del Vingone.

E anche dopo il covid, quando le altre attività sportive registravano mancanze di iscritti, lo Scandicci Rugby vantava numeri in crescita (oggi la società conta 150 tesserati). Un lavoro duro e costante, realizzato tramite la disponibilità di tutti gli educatori che hanno sempre attuato una politica di mantenimento a distanza con videochiamate - le formule di tutoraggio della Federazione - secondo le quali una società che ha una squadra senior può coinvolgere altre società che non ce l’hanno - e la collaborazione con il Pontedera Bellaria Rugby per l’under 17.

In questi dieci anni di attività, la società ha aumentato lo spazio e la visione, che ha permesso una crescita continua di tutte le categorie: under 5, under 7, under 9, under 11, under 13, under 15, under 17, old maschile (i Trinceroni) e femminile (le Guerriere della seconda divisione). Due nomi, quelli delle squadre old, che rimandano alla storia di Scandicci: la seconda divisione si riferisce infatti al battaglione maori che ha partecipato alla battaglia per la liberazione di San Vincenzo a Torri verso la fine seconda guerra mondiale, mentre i Trinceroni erano i combattenti della barricata più imponente della rivolta antifascista a Scandicci del 1920.

La nuova società si è quindi impegnata a programmare in modo migliore il futuro, per non lasciare che i ragazzi si disperdessero nelle società di rugby limitrofe: così è nata l’under 15 e l’under 17 grazie all’accordo con l’altra società di Pontedera.

Tutto l’impegno si dimostra dai numeri: una delle squadre più numerose è sicuramente l’under 9, che vanta quasi 30 bambini, divisi in 2 raggruppamenti. Ma l’impegno si vede anche dai risultati: il primo e il secondo posto a Pieve di Cento dell’under 9, il primo e il secondo posto dell’under 5 al Torneo Bonelli, e il secondo posto a Sanremo dell’under 13.

Anche le old hanno le loro vittorie: soprattutto la sezione femminile, nata dall’impulso di una gruppo di mamme che seguivano i figli nei raggruppamenti, oggi allenate dalla giocatrice di serie A femminile Sara Garuglieri. Il lavoro di sensibilizzazione per creare una squadra femminile giovanile è enorme, nonostante alle manifestazioni l’entusiasmo delle bambine verso questo sport sia notevole.

Proprio gli eventi e le manifestazioni sono il mezzo principale per far conoscere questa realtà alla città di Scandicci. In occasione del match Italia Australia allo stadio Franchi di Firenze, la Federazione ha organizzato numerose partite delle diverse categorie, sparse per i campi della città: lo Scandicci Rugby ospiterà per l’occasione l’under 11 regionale. Dopo il terzo tempo, tutti al Franchi a tifare l’Italia.
 

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