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Fiorentina show, Adli e Beltran portano i viola subito in paradiso

di Francesca Bandinelli
Fiorentina show, Adli e Beltran portano i viola subito in paradiso

Lazio ko: Gudmundsson si ferma sul palo. Inutile il gol di Marusic per i biancocelesti

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ROMA. Palladino manda in campo una Fiorentina speculare, nel modulo, alla Lazio, con Beltran e Gudmundsson alle spalle di Kean, e schierando, in difesa, la cerniera centrale composta da Ranieri e Pongracic, concedendo così un turno di riposo a Comuzzo. A fare la differenza, da subito, sono le catene laterali: non un caso che i due assist arrivino dai terzini, prima Gosens e poi Dodo, tra i protagonisti assoluti della gara dell’Olimpico. Baroni, dall’altra parte, pronti via decide di rinunciare a Rovella, preferendogli, in coppia con Guendouzi, Dele-Bashiru, sicuramente il più in difficoltà del reparto. La squadra di casa parte con un’accelerata, con Dia lesto a mettere in movimento Castellanos, ma è Pongracic ad accendersi i riflettori addosso e a spazzare in calcio d’angolo. Il monologo che segue, poi, è solo di un colore, viola. Bastano i numeri a testimoniarlo: nel primo tempo, la Lazio tira sì sei volte verso l’area avversaria, ma in nessun caso inquadra lo specchio, lasciando De Gea quasi spettatore non pagante. La Fiorentina, invece, mostra tutto quel cinismo che nelle settimane scorse sembrava aver smarrito: 5 tiri, di cui 3 nella porta e, in soli 18 minuti, ben due gol. La chiave tattica della gara è il gioco in verticale che la squadra toscana riesce a proporre, sfruttando le idee dei propri laterali bassi. È questo il copione al 7’, con lo 0-1 firmato Adli (assist di Gosens), con l’imbucata di Beltran scaltro a sfruttare il pallone perso da Marusic e Dele-Bashiru, l’attacco per Gosens e il centro dell’ex Milan. Poco dopo, lo spartito non cambia: l’azione parte dalla tre quarti viola, Folorunsho (autore di una prestazione maiuscola) mette in mezzo un pallone millimetrico per Dodo che a sua volta pennella l’assist perfetto per l’incornata dell’attaccante argentino. La Fiorentina corre a velocità doppia rispetto ai biancocelesti e sfiora persino il tris, con l’acrobazia di Gudmundsson che, maledetta sfortuna - si schianta sul palo. Nella ripresa, malgrado i correttivi di Baroni (dentro Rovella e Pedro per Dale-Bashiru e Isaksen) e un motore meno inceppato, la Lazio continua ad inseguire, pur mostrando una ritrovata verve. Palladino, invece, rimodula i suoi, portando la difesa a 3 con l’ingresso in campo di Comuzzo. La Fiorentina resiste, prova a fare muro, ma in pieno recupero, nonostante la quasi-parata di De Gea, Marusic riapre i conti firmando l’1-2.

L’unica nota stonata della serata è il doppio giallo con conseguente rosso per Adli, prima per comportamento antisportivo e poi per un gesto di stizza col pallone scaraventato in tribuna, espulso dopo che aveva lasciato il campo dopo essere stato sostituito. Salterà il Genoa.  l

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