Firenze, turista tedesco sale sulla statua del Nettuno per un selfie: «Pagherà una multa salata» – Video
Il 22enne, residente a Berlino, è stato denunciato. Dagli accertamenti sono emersi danni alla fontana per 5mila euro
FIRENZE. È un cittadino tedesco di 22 anni il turista che la notte scorsa a Firenze è salito sulla statua del Nettuno, danneggiandola. Il giovane, residente a Berlino, è stato denunciato dalla polizia municipale che lo ha individuato. Secondo la ricostruzione, dopo l'una di questa notte il turista, in piazza della Signoria con altri due amici, ha scavalcato la recinzione della Fontana del Nettuno ed è salito sul bordo della vasca.
Con un salto si poi è arrampicato sulla zampa del cavallo, arrivando alla base della carrozza e, dopo essersi fatto scattare alcune foto dagli amici, è tornato indietro. Nella discesa ha così appoggiato nuovamente il piede sulla zampa, danneggiandola.
L'allarme è però scattato solo quando il giovane è uscito dall'area della Fontana, permettendo a lui e ai suoi amici di far perdere le tracce. Visionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza del Comune, e dopo una serie di appostamenti e accertamenti, gli agenti del reparto “zona centrale” sono però riusciti a individuare il vandalo, poi denunciato.
Dagli accertamenti svolti dagli esperti della Fabbrica di Palazzo Vecchio è poi emerso che la Fontana aveva subito un danno a causa del peso e del calpestio del turista tedesco. La zampa anteriore destra ha subito il distacco di alcune stuccature già realizzate nel restauro del 2018, mentre la zona superiore del carro, realizzata in marmo rosso, ha subito il distacco di una porzione triangolare di circa 25 x 20 mm. Il danno ammonterebbe a circa 5mila euro.
«Questo turista ha pensato bene di salire sul Nettuno per un selfie. Per fortuna nessun danno, il sistema di allarme ha funzionato. Grazie alle telecamere del Comune è stato individuato e pagherà una multa salata. Contro il vandalismo sui beni culturali non ci sono giustificazioni», ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella.