Empoli, la maggioranza della storica azienda Irplast al gruppo giapponese Toppan: i dettagli dell’operazione
Ceduto l’80% del capitale azionario. L’ad: «Pronti a espandere la nostra presenza sui mercati internazionali»
EMPOLI. Il gruppo giapponese Toppan ha acquistato, attraverso la controllata Toppan specialty films basata in India, l’80% del capitale azionario di Irplast Spa, storica azienda empolese attiva nella produzione di film in polipropilene – leader nella realizzazione di film in polipropilene biorientato a stiro simultaneo per la produzione e stampa di etichette e di nastri adesivi – rilevando la quota dall’attuale azionista di maggioranza, il fondo inglese Cheyne strategic value credit (Svc). Il management di Irplast manterrà il residuo 20% del capitale azionario e resterà alla guida dell’azienda con Fausto Cosi, ad, e Luca de Bartolo, direttore operativo, che lavoreranno in coordinamento con il management del colosso giapponese fondato a Tokyo nel 1900 e, con oltre 50mila dipendenti, leader mondiale nella fornitura di soluzioni sostenibili nei settori della stampa, comunicazione, sicurezza, packaging, elettronica e trasformazione digitale. Il closing dell’operazione è previsto ad aprile.
Fondata agli inizi degli anni Cinquanta, Irplast vanta un fatturato (2023) di 110 milioni di euro, con trend di crescita costanti, e 380 addetti distribuiti nei tre siti produttivi: quello di Empoli e i due attivi ad Atessa (Chieti), dove è prevista la realizzazione di una nuova linea che consentirà di triplicare la capacità produttiva di film ad alte prestazioni tecnologiche. Il 75% della produzione è destinato all’export in oltre 70 Paesi. «L’ingresso di Irplast in Toppan Group – dichiara Cosi – ci consentirà di crescere ulteriormente e di sviluppare sinergie con il network di Toppan. Grazie al nostro specifico know-how, che ci ha permesso di ottenere risultati straordinari negli ultimi cinque anni, siamo ora pronti a espandere ulteriormente la nostra presenza sui mercati internazionali. Si tratta di un passo fondamentale per conformarsi alle nuove normative europee e dare un contributo concreto alla riduzione delle emissioni di Co2, allineandosi perfettamente alle strategie di Toppan nel mercato del packaging».
Soddisfatta dell’operazione anche la Filctem-Cgil. «L’ingresso di Irplast all’interno di un player mondiale di settore come Toppan è un elemento di rilievo – commenta il sindacato –. Saremo in campo per la promozione, con la nuova proprietà, di una vera politica industriale integrata, che favorisca un nuovo modello di sviluppo basato su innovazione di processo e di prodotto, che punti su maggiore efficienza energetica, tutela ambientale, ricerca, formazione e integrazione di filiere: elementi indispensabili per affermarsi nella competizione internazionale ai quali si aggiungono la valorizzazione e la difesa del lavoro, l’occupazione, la professionalità, la creazione di nuove possibilità di sviluppo e di crescita, in cui i diritti e i salari dei lavoratori siano visti come investimenti e non come aumenti di costi».