Empoli, morto il professor Odoardo “Dodi” Piscini: nel lockdown raccontò la Divina Commedia sui social
Dolore nel mondo della cultura. Il sindaco: «La sua assenza impoverisce la città»
EMPOLI. Il mondo della cultura empolese piange la scomparsa di Odoardo “Dodi” Piscini, storico professore di italiano e latino al liceo “Il Pontormo”, morto all’età di 82 anni. Nato a Siena, empolese d’adozione, è entrato al liceo scientifico nel 1968, dove è rimasto per oltre tre decenni, fino alla pensione. Appassionato divulgatore della storia del territorio, durante la pandemia da Covid e, soprattutto durante il periodo del lockdown, ha raccontato la Divina Commedia di Dante tramite i profili social del Comune di Empoli, facendo “entrare” l’opera letteraria in migliaia di casa. «Sono addolorato. La sua assenza si sentirà e impoverisce la città. Mancherà a tutti e anche a me – sottolinea il sindaco Alessio Mantellassi –. Lo conoscevo di nome poi anni fa ebbi modo di sederci accanto al pranzo della Pro Loco, in cui era attivo. Finimmo a chiacchierare fin dopo pranzo. Mi fece incuriosire sul palio di Siena, perché da buon senese sapeva tutto. Ogni volta che ci incontravamo finivamo per prenderci un po’ di tempo per chiacchierare. Dodi rendeva interessante anche un buongiorno e lo avresti ascoltato per ore senza fatica con quel suo modo di condividere ciò che sapeva mai altezzoso o saccente, ma divertito. Con l’occhio vispo, la sigaretta accesa, muovendo le mani raccontava ciò che sapeva, in modo semplice, anche autoironico. Queste soste in centro con Dodi erano un piacere dal gusto tipicamente ed esclusivamente empolese. Proprio con lui che empolese non era, ma qui decise di restare perché “a Empoli si sta bene”».
«Il mio ricordo del professor Piscini è legato alla sua frequentazione quasi giornaliera della biblioteca “Renato Fucini” – ricorda l’assessore alla cultura Matteo Bensi –. Da studente sbirciavo con curiosità i libri che prendeva in prestito e mi divertiva immaginare le ricerche bibliografiche impervie che proponeva ai bibliotecari. Mi rimarrà per sempre impressa l’immagine soddisfatta ed elegante del “cercatore”, che chiude la sua ventiquattr’ore, felice di tornare allo studio con il bottino di libri, ogni giorno aperto alla meraviglia del sapere». I funerali si terranno questo pomeriggio alle 15 nella Collegiata di Empoli.