Monta la protesta anti antenna a Rosignano, i residenti chiedono di allontanarla dalle case
I cittadini sono andati in consiglio comunale per spronare la giunta a trovare una soluzione «Un comitato e ricorso al Tar»
ROSIGNANO. Si sono presentati in consiglio comunale, alcuni dei residenti di via Lungomonte, per chiedere spiegazioni circa l’antenna in via di costruzione nel parco all’incrocio con via Mare Ionio. «Va spostata da lì – dicono – è troppo vicina alle case». Poi hanno sistemato dei cartelli di protesta ai piedi dell’enorme palo in fase di assemblaggio e adesso guardano a una duplice possibilità: la creazione di un comitato e il ricorso al Tar.
La costruzione
Siamo tra Rosignano Solvay e Castiglioncello, nell’area verde all’incrocio tra via Lungomonte e via Mare Ionio dove, da qualche giorno, è in corso l’assemblaggio di un’antenna del telefono a marchio Wind. Si tratta di un ripetitore che nel 2019 è stato deliberato di trasferire qui dal Casalino. E i residenti, che da un giorno all’altro hanno visto gli operai al lavoro davanti alle loro case, si sono subito organizzati scrivendo una petizione e allegandoci (per il momento) un centinaio di firme. E ieri, oltre a presentarsi in consiglio comunale per sollevare l’attenzione sul caso, hanno sistemato dei cartelli di protesta sotto all’antenna.
La protesta
Sostanzialmente i cittadini sono preoccupati per le conseguenze che quel ripetitore potrebbe avere sulla salute pubblica. Il ripetitore – hanno scritto nella petizione – «è a circa 20 metri dalle abitazioni e nelle vicinanze di una scuola. La legge prevede che non si possano localizzare ripetitori nei parchi e neppure in luoghi dove si prevede permanenza di persone superiore alle quattro ore e in questo parco i bambini giocano per ore. Inoltre nelle vicinanze, in via dei Salici, è già presente un altro ripetitore». Per questo i cittadini di Rosignano e Castiglioncello chiedono, si legge sempre nella petizione, «che venga sospesa l’attivazione, con conseguente immediata sospensione della procedura di installazione del ripetitore».
Il Comune
Dal Comune, d’altra parte, come già anticipato dal Tirreno, hanno fatto sapere che «la giurisprudenza sembra confermare l’impossibilità, per le Regioni ed i Comuni, di individuare dove posizionare gli impianti per la telecomunicazione imponendo divieti e limiti generalizzati. Non è neppure possibile derogare ai valori soglia stabiliti dalla legge nazionale oppure pregiudicare lo sviluppo e la funzionalità degli impianti di telecomunicazione così come la diffusione».
Le opzioni
Insomma, a quanto sembra da Palazzo Civico sostengono di non poterci far nulla. Ma i cittadini di Rosignano non mollano, hanno tutta l’intenzione di organizzarsi in un comitato e valutare se ci siano le tempistiche per ricorrere al Tar contro la procedura autorizzativa. Due, lo ricordiamo, sono i soggetti titolari delle concessioni di suolo relativamente all’apparecchio in fase di installazione tra via Lungomonte e via Mare Ionio. Il primo è il titolare del servizio radiomobile (Wind Tre), il secondo è il titolare del palo (Cellnex Italia che, volendo, può cedere a terzi).
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