Il Tirreno

Versilia

Il caso

Picchiato e rapinato in pieno giorno nel suo bar, il racconto choc: «Dovrò operarmi»

di Roy Lepore

	Maggini mostra l’occhio ferito (foto Paglianti)
Maggini mostra l’occhio ferito (foto Paglianti)

Viareggio, il 55enne assieme all’avvocato Aldo Lasagna presenterà denuncia: «Episodio molto grave e sintomo di insicurezza»

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VIAREGGIO. Aggredito, picchiato e rapinato in pieno giorno. È successo a Giovanni Maggini, 55 anni, titolare del Bir Bar in via Fratti nei pressi dell’ex ospedale Tabarracci e di fronte la pineta di Ponente. L’episodio è emerso ieri, sabato 6 aprile. Un uomo con accento del nord Italia ha rubato dei soldi dalla cassa, circa 150 euro, generi alimentari e delle bottiglie di liquore: scoperto dal titolare, lo ha colpito con calci e pugni procurandogli lesioni a un occhio, a un piede e alla schiena, con 35 giorni di prognosi dopo essere stato portato in ambulanza al Pronto soccorso dell’ospedale Versilia. Tramite l’avvocato Aldo Lasagna che lo assiste, Maggini presenterà denuncia alle forze dell’ordine.

Il racconto choc

«Si tratta di un personaggio con diversi tatuaggi sulle braccia, e uno in particolare sotto l’occhio - dice Maggini - l’ho notato circa 20-25 giorni fa. Venerdì 28 era venuto qui, aveva preso una birra e una focaccina e quando la mia compagna, che la mattina è con me nel bar ad aiutarmi, gli ha chiesto di pagare si è rifiutato, nonostante fosse stato sollecitato. A quel punto la mia compagna ha tentato di telefonare ai carabinieri, ma l’uomo l’ha bloccata, ha reagito in malo modo nei suoi confronti e si è allontanato senza pagare. Martedì 1 si è presentato al bar, perché, secondo lui, era stato trattato male, ed è per questo motivo che era tornato per vendicarsi e mi ha aggredito in questo modo».

La ricostruzione

«Alzandomi presto la mattina per aprire il bar - prosegue Maggini - mi ero assopito seduto ad un tavolino: di solito chiudo la porta, perché il pomeriggio sono sempre da solo, però martedì scorso l’avevo lasciata appoggiata e così l’uomo ne ha approfittato ed è entrato. È andato dietro il bar e ha rubato i soldi dalla cassa, poi ha preso i generi alimentari, 5 kg di caffè che erano ancora dentro i sacchetti di plastica e delle bottiglie di liquore e li ha caricati in un carrello del supermercato che è rimasto fuori il bar vicino al marciapiede. Gli è caduta a terra sul pavimento una bottiglia di birra, ed è stato in quel momento che mi sono svegliato, e ho visto che aveva rubato dentro il locale. Mi ha colpito improvvisamente alla schiena, a una caviglia, ma il trauma più grave me l’ha procurato all’occhio destro che avevo già operato alla cataratta: dalla visita oculistica al Versilia è emerso che mi ha rotto il cristallino e il 22 maggio dovrò essere sottoposto a un intervento chirurgico. Dalla prossima settimana dovrò sottopormi anche a terapie sempre in ospedale. Nonostante quanto mi è accaduto sono comunque al lavoro al bar, ma ho voluto denunciare con fermezza per far presente questo grave episodio. Qualche settimana fa di notte avevano tentato di entrare dentro il bar, procurando dei danni seri alla saracinesca: gli autori sono stati messi in fuga da qualcosa, però il danno mi è rimasto da dover riparare».

Il legale

L’avvocato Aldo Lasagna presenterà con il suo assistito alle forze dell’ordine la denuncia di lesioni aggravate e rapina. «Emerge ancora il solito problema della sicurezza su questa parte del centro città - dice Lasagna - di fronte alla pineta di Ponente. Il fatto che questo grave episodio sia avvenuto in pieno centro di giorno testimonia che questi personaggi si sentono liberi di poter agire senza nessun timore».

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