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Pietrasanta, addio a Roberto Nardini: pioniere nella lotta alle droghe. Il suo centro punto di riferimento in Italia

Pietrasanta, addio a Roberto Nardini: pioniere nella lotta alle droghe. Il suo centro punto di riferimento in Italia

Dal lavoro in banca al volontariato attivo sul territorio, se ne va un personaggio che dedicò gran parte della sua vita ad aiutare chi era caduto nella dipendenza

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PIETRASANTA. Nel campo della lotta alla tossicodipendenze e nel supporto alle persone in difficoltà, Roberto Nardini, scomparso all’età di 87 anni, è stato un pioniere. E un riferimento. E non solo perché insieme a un gruppo di medici, nel 1986 fondo il gruppo Sims. Una sorta di ’unità di strada, con sede nel centro storico di Pietrasanta, ma anche per le sue metodologie nell’organizzazione dei servizi e applicate al metadone, che lo portarono a partecipare a convegni in ambito nazionale e internazionale.

L’apertura dell’Associazione e del Progetto Comunità Aperta

In realtà Nardini per gran parte della sua vita aveva avuto un ruolo di riferimento all’interno della Banca Monte dei Paschi, ma già nel 1977 aveva intrapreso l’attività come volontario nel campo delle tossicodipendenze presentandosi ai primi soggetti sofferenti nel territorio della Versilia. Da qui la decisione di fondare L'Associazione di Contro Informazione Medica (A.C.M.) per poi ottenere il primo servizio in Versilia per i tossicodipendenti presso l'Ospedale Lucchesi. Esperienza che portò avanti anche al Tabarracci di Viareggio mentre nel frattempo organizzava conferenze sul tema e relazionava il ministero della Sanità sull’esperienza di Pietrasanta. E proprio il Progetto Comunità Aperta di via Stagi, istituzionalizzato nel 1991 – ancora oggi aperto sia pure con attività limitatissime causa mancanza di fondi – è stato il crocevia di riferimento, negli anni, per migliaia di persone con problemi di dipendenza da droga, principalmente e ancora da alcol.

Persone provenienti da diverse regioni italiane che riconoscevano valore e fiducia alla metodologia portata avanti da Nardini supportato, come da premessa, da diversi medici come Maremmani, Cirillo e Tagliamone. 

Al Forum di Boston per parlare di dipendenze

E sempre nel 1991, dopo avere fondato altre strutture scientifiche sul tema, Nardini viene invitato a rappresentare l'Italia all'International Forum a Boston dove per la prima volta sono riuniti i medici e delle comunità terapeutiche degli Stati Uniti, delle organizzazioni europee e mondiali. Nel 1992 è fra i promotori del Referendum per l'abolizione delle limitazioni ministeriali sull'uso dei farmaci sostitutivi mentre due anni dopo riceve il premio "Dole & Nyswander", Washington, D. C., 22 Aprile, riconoscimento detto anche "The Marie Award" in memoria della scomparsa Marie E. Nyswander, che viene assegnato a coloro che più si sono prodigati per la diffusione dei programmi scientifici nel loro paese. L’anno dopo rappresenterà l’Italia nella sezione internazionale della Methadone Conference a Phoenix, Arizona.

Un impegno mai abbandonato

Per molti anni ancora, prima di ritirasi a vita privata, Nardini, sposato con Egizia Viti già vice-sindaco di Pietrasanta, ha continuato la sua attività per l'assistenza dei tossicodipendenti, come unità di strada, attuando strategie per la riduzione del danno, visitando carceri e ancora per promuovere studi sul tema delle dipendenze.


 

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