Viareggio, pescatori: iniziano i lavori per il rifacimento dei magazzini
Cantiere al via per 125 giorni di intervento
VIAREGGIO. Cantiere in apertura – a partire da domani – per i magazzini dei pescatori in area portuale (quella della banchina Natino), oggetto di un intervento di recupero che prevede manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica. Lavori che il Comune di Viareggio, concessionario dei magazzini che nel tempo sono stati affidati in sub concessione (articolo 45bis del Codice della navigazione) alle imprese Copav. società cooperativa e Mare nostrum società cooperativa, ha affidato alla Troncone Marcello Ditta individuale, con sede legale in Firenze, per una cifra complessiva di 268.060,95 euro. L’intervento dovrà concludersi entro 125 giorni lavorativi dall’avvio.
Nei giorni scorsi i pescatori che utilizzano i magazzini hanno dovuto sgomberare le Vele, pena – così la lettera inviata dal Comune anche alla Cittadella della pesca che ha veicolato la comunicazione – «l’apertura forzata dei box e la rimozione di quanto ivi rinvenuto, con riserva di addebito a carico dei detentori delle eventuali spese si rimozione/smaltimento, fatta salva l’adozione di ulteriori provvedimenti di legge». Così la lettera a firma del dirigente del settore Attività produttive e beni demaniali e patrimoniali, Fabiano Tazioli.
Una volta terminati i lavori, gli stessi magazzini saranno nuovamente affidati ai pescatori: «A chi è in regola ed esercita attività di pescatore», spiega Alessandra Malfatti, presidente della Cittadella della pesca, con il criterio di «una barca, un magazzino». E da indiscrezioni si apprende che gli uffici del Comune avrebbero in mente assegnazioni attraverso un bando pubblico.
Il progetto – si legge nella relazione tecnica – prevede il rifacimento della copertura in pannelli grecati coibentati, su struttura portante in acciaio. Saranno anche realizzate «lievi modifiche interne, mediante lo spostamento di tramezzature, il rifacimento degli impianti (elettrico, idrico-sanitario, riscaldamento) ed il rifacimento delle finiture (pavimenti, rivestimenti, intonaci, tinteggiature, serramenti). Verrà inoltre installato, sopra la copertura, un impianto composto da pannelli fotovoltaici. Inoltre, continua la relazione, è previsto il «Rifacimento della copertura in lamiera grecata coibentata, mediante sostituzione della preesistente, in stato di avanzato degrado». Tale modifica, viene spiegato, «è necessaria per impermeabilizzare l’interno dei magazzini, attualmente oggetto di infiltrazioni di acqua piovana a causa del degrado della copertura. È altresì necessaria per aumentare lo spessore dello strato isolante e conferire migliore microclima interno, soprattutto nella stagione estiva».
Si procederà, inoltre, alla «sostituzione del rivestimento del lato est del fabbricato», le cui «doghe in legno sono attualmente in stato di avanzato degrado, ove ancora presenti e non già mancanti a causa dell’azione del vento. L’intervento proposto prevede la sostituzione con pannelli fissi in lamiera coibentata, colorati con tre tonalità diverse e la sostituzione degli attuali portoni basculanti con serrande in alluminio motorizzate. L’effetto grafico finale sarà migliorativo dello stato originario, prevedendo l’introduzione in maniera sobria di elementi colorati».
Sulla copertura dei magazzini sarà posizionato, si è detto, l’impianto fotovoltaico «necessario per l’alimentazione elettrica dei magazzini, ciascuno dotato di piccola officina meccanica per la manutenzione delle attrezzature da pesca. Il dimensionamento dello stesso impianto è calcolato per poter inoltre alimentare le colonnine di banchina di servizio agli ormeggi della flotta peschereccia, attualmente per la ricarica delle batterie di servizio ma in prospettiva futura, per la ricarica delle batterie dei motori elettrici che andranno a sostituire i motori diesel di cui sono attualmente dotati i pescherecci. L’impianto fotovoltaico verrà realizzato nel secondo lotto delle opere». E, ancora, è previsto anche il «rifacimento degli intonaci e tinteggiatura dei fronti nord, ovest e sud. Saranno demolite le parti ammalorate dell’intonaco esterno dei muri perimetrali e ricostruite con intonaco “civile”. La tinteggiatura finale dei fronti nord, ovest e sud darà realizzata con colore bianco o beige di tono molto chiaro».
L’opera prevede anche la posa di «linee interrate per sottoservizi che saranno realizzate per rendere possibile l’allaccio del fabbricato alle utenze pubbliche. I sottoservizi saranno stesi fino alle colonnine di ricarica della banchina pescherecci per renderne possibile l’utilizzo, integrando la fornitura elettrica con l’energia prodotta dai pannelli solari. Saranno anche realizzati gli scavi e la posa di condutture lungo la banchina per servire le colonnine di acqua potabile».
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