Addio ad Avio Pieri, uno degli ultimi superstiti dell’eccidio di Sant'Anna
Era uno dei bambini fatti fuggire dal militare tedesco che doveva fucilarli. Ha sempre vissuto a Sant’Anna di Stazzema
Stazzena Sant’Anna di Stazzema dice addio ad un altro dei superstiti della strage del 12 agosto del 1944. È scomparso infatti, nella notte di ieri, Avio Pieri. Classe 1936, Avio è stato tra i pochi sopravvissuti a non avere mai abbandonato il paesino di Stazzema martoriato dall’eccidio nazifascista, continuando ad abitare nella medesima casa nel borgo di Sennari, con la moglie Graziella Berretti, anch’essa superstite della tragedia di settantanove anni fa.
Avio Pieri era una persona riservata e schiva, ma molto stimata e benvoluta in paese, per il suo essersi messo sempre a disposizione della comunità (aiutava spesso nei lavori di muratura, essendo un abile artigiano).
Aveva lavorato tanta parte della sua vita, con ruoli di responsabilità, presso il giacimento minerario della società Edem di Monte Arsiccio, la società che dal 1935 aveva gestito diverse miniere dell’Alta Versilia.
La lunga attività svolta in miniera ha comportato ripercussioni molto gravi sulla sua salute provocandogli la silicosi.
Il 12 agosto del 1944 aveva otto anni e si trovava con il fratello maggiore Viliano, a Sennari dove fu rastrellato con altri abitanti (venticinque persone in tutto, donne e bambini). Furono messi al muro, per essere fucilati come avvenne in altri borghi del paese. Però sopraggiunse un ufficiale tedesco che sospese l’esecuzione e indirizzò il gruppo sul sentiero, verso la piazza della Chiesa del paese, dove li avrebbe attesi una morte certa. Arrivati ad un bivio, però, il soldato li indusse a scegliere il percorso che scendeva verso il basso, verso Valdicastello, invece che condurli alla piazza della chiesa. Un gesto di umanità che salvò la vita ad Avio e al gruppo di persone che era con lui.
Avio di quell’episodio cruciale per la sua vita non parlava volentieri. In paese tutti sanno che anche lui faceva parte del gruppetto di bambini, tra i quali Enio Mancini, che ebbero salva la vita grazie a quel militare tedesco che rischiando in prima persona disobbedì all’ordine di ucciderli e consentì loro di nascondersi.
«Perdiamo purtroppo una persona che è sempre rimasta profondamente legata a questo paese, a cui tutti erano affezionati, che ha trascorso qui tutta la sua vita – lo ha ricordato il sindaco di Stazzema Maurizio Verona – con Avio Pieri se ne va un pezzo importante della storia e della memoria di Sant’Anna di Stazzema».
«Il sindaco, la giunta ed il consiglio comunale, il Museo storico, il Parco della Pace e tutto il paese – si legge in un comunicato diffuso insieme alla notizia – ricordano con commozione ed affetto la figura di Avio Pieri, ed esprimono cordoglio alla famiglia, alla moglie Graziella e ai figli Mauro ed Elide, per la grave perdita».
Il feretro giungerà oggi alle 10 a Sant’Anna di Stazzema. Il funerale si terrà alle 15, 30 nella chiesa del paese. l
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