Morta a 17 mesi dopo aver ingoiato una pila: l’esito dell’autopsia e l’indagine per omicidio colposo
Massa, effettuato l’esame sul corpo della piccola di Siena arrivata già in fin di vita all’Opa. L’avvocato della famiglia: «Chiederò di visionare la cartella clinica, al momento non è chiaro l’accaduto»
MASSA. Il distacco dell’aorta. È questa la causa della morte della bimba di 17 mesi arrivata d’urgenza martedì dall’ospedale Siena all’Opa dopo aver ingerito una pila e poi essere stata operata. È quanto emerso dall’autopsia che si è tenuta oggi. Cosa abbia provocato il distacco dell’aorta, però, ancora non è chiaro.
L’esito dell’esame autoptico andrà quindi confrontato con la cartella clinica. L’avvocato della famiglia, Vincenzo Bonomei, chiederà di visionarla. Ed è quello che, con tutta probabilità, disporrà anche la procura di Massa che al momento ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti. La famiglia non ha ancora sporto denuncia ma lo farà nei prossimi giorni. Il corpo della piccola è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria quindi non potranno ancora essere celebrati i funerali.
«Ad oggi le oggettività – spiega il legale – non permettono di dare una contezza precisa dell’accaduto. Le risultanze devono essere correlate con le cartelle cliniche. Finché non sappiamo quella che è stata la gestione sanitaria, non possiamo avere un quadro oggettivo».
Questa è stata la ricostruzione dell’ospedale senese subito dopo l’accaduto. «Nei giorni precedenti la bambina era arrivata all’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena in gravi condizioni a causa dell’ingerimento di una piccola pila, risalente a diversi giorni precedenti all’arrivo in ospedale. La bambina, dopo tutti gli accertamenti - si legge ancora -, è stata sottoposta ad intervento di asportazione del corpo estraneo e sono stati seguiti tutti i protocolli previsti in questi casi, ma le sue condizioni sono successivamente peggiorate, probabilmente a causa delle sostanze rilasciate dalla pila che hanno avuto poi un effetto lesivo sull’aorta. Nella giornata di martedì 12 novembre i medici delle Scotte hanno deciso il trasferimento in urgenza della piccola all’Ospedale del Cuore di Monasterio per un problema all’aorta. La bimba è arrivata in elisoccorso a Massa, ma poco dopo l’arrivo le sue condizioni sono peggiorate in modo repentino e fatale».
Compito degli inquirenti sarà quindi capire se il distacco dell’aorta è stato provocato da un errore umano o non poteva essere evitato. Quando è arrivata all’Opa l’aorta era già distaccata.