Treni, il giallo delle Freccebianche scomparse: «Impossibile prenotare». Ma Trenitalia smentisce: «Nessuna cancellazione»
Dal 15 dicembre non è possibile prenotare il posto su due treni Pisa-Roma e uno in direzione opposta. L’imprenditore: «Fascia Tirrenica penalizzata»
Se fosse un libro o un film, s’intitolerebbe “Il giallo delle Freccebianche scomparse”. Un mistero che per tutta la giornata di ieri ha tenuto con il fiato sospeso i pendolari della costa toscana. Chi, in sostanza, quei treni li prende con regolarità per raggiungere la capitale. Uno di questi è Luigi Pino, imprenditore e presidente di Confapi Pisa e del Tirreno, associazione che rappresenta le imprese delle province di Pisa, Lucca, Livorno e Massa Carrara. «Volevo prenotare, per il 18 dicembre, un posto sul treno ad alta velocità che collega Livorno a Roma, poi ecco la sorpresa: niente Freccebianche, soltanto Intercity o comunque convogli che prevedono uno o due cambi», racconta.
E subito scatta l’allarme. «Se così fosse, siamo preoccupati per la decisione, da parte di Trenitalia, di eliminare dal 15 dicembre alcune corse fondamentali dei treni Frecciabianca sulla tratta tirrenica», sottolinea Pino. In particolare, i treni “scomparsi” sono tre: quello in partenza alle 7, 22 e alle 9, 22 da Livorno verso Roma e quello delle 16, 57 in direzione opposta. Anche Il Tirreno ha fatto un tentativo e in effetti dei tre convoglio non c’è più traccia dopo il 15 dicembre. «Se i tagli fossero confermati, sarebbe un duro colpo per chi, come me, i funzionari e gli associati di Confapi Pisa e del Tirreno, raggiunge settimanalmente nella capitale per motivi di lavoro – sottolinea il presidente Pino – . La cancellazione di questi collegamenti comporterebbe infatti un significativo peggioramento della mobilità, obbligando i viaggiatori a transitare da Pisa e Firenze e raddoppiando i tempi di percorrenza. Questa situazione aggrava ulteriormente il cronico disinvestimento infrastrutturale che penalizza da anni la fascia tirrenica, già carente sia sul fronte ferroviario che su quello autostradale».
Anche Francesco Gazzetti, consigliere regionale e responsabile delle infrastrutture e trasporti per il Partito democratico, sottolinea che «se questa decisione venisse confermata sarebbe scandalosa e inaccettabile».
«L’ennesima dimostrazione di come aziende che fanno riferimento a indirizzi nazionali, che fanno quindi capo al governo, intendano penalizzare la costa toscana. Con il segretario regionale del Pd Emiliano Fossi stiamo viaggiando sui treni per verificare le segnalazioni che arrivano dai cittadini. E non è difficile comprendere come nell’ultimo anno e mezzo la situazione sia peggiorata».
Anche la senatrice di Forza Italia, Chiara Tenerini, e il consigliere regionale azzurro Marco Stella chiedono garanzie per i pendolari.
«Chiediamo a Trenitalia di desistere dal proposito di sopprimere le Freccebianche e di non dar corso a questa scelta penalizzante, che dovrebbe aver luogo a partire dal 15 dicembre prossimo – sottolineano – . Chiediamo a tutti gli enti locali, alla Regione Toscana e ai parlamentari di attivarsi con Trenitalia per scongiurare una scelta che impoverirebbe ulteriormente i territori coinvolti e che raddoppierebbe i tempi di percorrenza tra Roma e la fascia tirrenica, costringendo i viaggiatori a passare per Firenze, affollando oltretutto quella tratta, e penalizzando chi utilizzava per lavoro i treni che collegano Livorno e Roma».
Ormai l’allarme è scattato quando Trenitalia, nella tarda serata di ieri che «in merito alle notizie su una possibile cancellazione di treni dell’alta velocità sulla linea Tirrenica fra Roma e Genova, fa sapere che i collegamenti sono tutti confermati anche nella nuova offerta invernale, al via da domenica 15 dicembre. Nei prossimi giorni saranno visibili sui nostri sistemi di acquisto».
Ma ora i pendolari aspettano di veder comparire di nuovo le Freccebianche sul sito di prenotazione di Trenitalia. Soltanto allora il giallo sarà davvero risolto.