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Maltempo in Toscana, sarà allerta nel fine settimana: «Ma dai Balcani può arrivare il cambiamento anti-alluvione» – L’ultimo aggiornamento

di Tommaso Silvi

	La situazione prevista venerdì sera e Bernardo Gozzini
La situazione prevista venerdì sera e Bernardo Gozzini

Il punto della situazione direttamente dalle parole del direttore del Consorzio Lamma Bernardo Gozzini

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La pioggia in Toscana arriverà. E pioverà per diversi giorni. Da sabato 22 marzo per almeno 3-4 giorni, con una breve pausa nella giornata di lunedì 24 marzo. E nella giornata di venerdì 21 marzo con ogni probabilità scatterà l’allerta su varie zone della regione. «Perché in questa fase anche 10 millimetri di acqua in alcune aree già duramente colpite dal maltempo del 14-15 marzo possono rappresentare un problema». A parlare è Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma, che ogni giorno monitora l’evoluzione meteorologica sulla Toscana per conto della Protezione civile regionale. Che poi spiega l’ultima novità, emersa dalle elaborazioni dei modelli matematici previsionali della mattina di giovedì 20 marzo. «Le piogge previste sembrano essere ridimensionate. Andiamo incontro una fase da attenzionare, ma gli ultimi aggiornamenti escludono la possibilità di un evento eccezionale». La salvezza della Toscana arriva dai Balcani. Ma andiamo con ordine. 

La previsione

La giornata di giovedì 20 si può considerare l’ultima di sole pieno prima dell’arrivo del peggioramento, previsto tra il tardo pomeriggio e la serata di venerdì 21 marzo. «Le piogge nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 marzo – spiega Gozzini – interesseranno in un primo momento l’intera fascia costiera fino al sud della provincia di Livorno, per poi spostarsi nella parte interna della regione, nella mattina di sabato 22 marzo, andando a colpire il nord ovest, ovvero le province di Prato, Pistoia e Firenze. Sabato mattina sarà anche la fase più acuta dell’ondata di maltempo e le piogge insisteranno lungo i fiumi Ombrone e Bisenzio, già messi duramente sotto pressione dall’ondata di maltempo del 14-15 marzo». Dal pomeriggio di sabato 22 marzo «i fenomeni tenderanno ad attenuarsi – dice ancora Gozzini – e riprenderanno domenica mattina, prima di attenuarsi di nuovo nel pomeriggio di domenica 23 marzoLunedì 24 marzo avremo una giornata di pausa, prima di un altro peggioramento che porterà piogge in toscana, più insistenti su centro e nord regione, nelle giornate di martedì 25 e mercoledì 26 marzo». 

Bassa intensità

Ma perché fino a mercoledì 19 marzo le previsioni per il fine settimana del 22 e 23 marzo in Toscana facevano paura, e invece dalla mattina di giovedì 20 marzo ne fanno un po’ meno? La spiegazione arriva direttamente dal direttore del Lamma: «La situazione è la seguente. Una perturbazione sta arrivando dalla Spagna e dal Portogallo, dove ha già seminato morti e distruzione. Fino ai giorni scorsi i modelli atmosferici vedevano la presenza di un forte blocco anticiclonico sui Balcani, che quindi faceva da “muro” alla perturbazione in arrivo da ovest, bloccandola sull’Italia e favorendo i fenomeni stazionari. L’aggiornamento dei modelli nella mattina di giovedì 20 marzo indica un allentamento dell’alta pressione sui Balcani, quindi non ci aspettiamo una particolare stazionarietà dei fenomeni sull’Italia. La perturbazione transiterà normalmente scaricando piogge, ma senza accumuli clamorosi. Ribadisco – spiega ancora Gozzini – che nella riunione con la Protezione civile nella mattina di venerdì 21 marzo, per decretare il colore dell’allerta per sabato 22 nelle varie zone della Toscana, non terremo di conto solo della pioggia prevista, ma anche e soprattutto dello stress accumulato dai terreni e dai corsi d’acqua nel corso dell’ultimo peggioramento del 14 e 15 marzo».

Zero neve

Gozzini infine analizza un altro elemento che sta caratterizzando la Toscana. «Sia il 14 e 15 marzo, sia durante il peggioramento che inizierà dal 22 marzo, abbiamo avuto e avremo uno zero termico molto elevato. Non nevicherà nemmeno in vetta ai monti toscani, facendo in modo che nei fiumi arrivi subito acqua, fin dal monte. Quando nevica invece la scioglimento della neve rilascia acqua in modo graduale. Anche questo è un elemento che peggiora la situazione per il livello dei fiumi». 

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