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Disturbi del sonno, in Toscana c’è un centro di eccellenza: cosa cura e come prenotare. I consigli per riposare bene

Disturbi del sonno, in Toscana c’è un centro di eccellenza: cosa cura e come prenotare. I consigli per riposare bene

La struttura all’Ospedale Santa Maria Annunziata si distingue per il suo impegno nell'affrontare queste difficoltà e nel garantire percorsi diagnostici e terapeutici di alta qualità

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In occasione della Giornata Mondiale della Medicina del Sonno, che si celebra domani 14 marzo, l'Ausl Toscana centro si fa promotrice dell'importanza di un sonno sano, essenziale per il benessere fisico e mentale di ogni individuo. I disturbi del sonno sono infatti tra le problematiche più diffuse, con effetti rilevanti sulla qualità della vita. Il servizio disturbi del sonno della Neurologia dell’Ospedale Santa Maria Annunziata a Firenze, diretto dalla dottoressa Lucia Toscani, si distingue per il suo impegno nell'affrontare queste difficoltà e nel garantire percorsi diagnostici e terapeutici di alta qualità.

Il Centro si occupa di una vasta gamma di disturbi del sonno trattati con approccio innovativo tra cui: Insonnia - uno dei disturbi più comuni, che colpisce circa il 60% delle donne. L'insonnia può compromettere seriamente la qualità della vita e, se non trattata tempestivamente, può cronicizzarsi; Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (OSAS) - con il 27% della popolazione italiana affetta da questa condizione, l'OSAS è una patologia grave, spesso sottovalutata, che se non trattata adeguatamente può aggravare altre problematiche cardiocircolatorie e neurologiche; Disturbi del Movimento nel Sonno - tra i quali la Sindrome delle Gambe Senza Riposo (RLS) e i Disturbi Comportamentali del Sonno REM (RBD), ancora poco conosciuti ma altrettanto impattanti sulla qualità del riposo; Narcolessia- una patologia rara, spesso diagnosticata tardivamente, che ha un impatto significativo sulla vita quotidiana dei pazienti e l’Igiene del Sonno.

Il Servizio, recentemente accreditato come Centro del Sonno ad indirizzo neurologico dall’Accademia italiana di medicina del Sonno (Aims), accoglie ogni anno oltre 1.200 pazienti per visite, esami diagnostici, terapie e follow-up. Un riconoscimento che attesta l’eccellenza della struttura e la competenza del personale medico e tecnico. «In un mondo sempre più privo di sonno ristoratore, promuovere buone abitudini di sonno è fondamentale per il benessere fisico e mentale della popolazione – afferma la dottoressa Lucia Toscani -  Il recente accreditamento del Servizio Disturbi del Sonno della Neurologia dell’ospedale Santa Maria Annunziata è una conferma della qualità dei nostri percorsi diagnostici e terapeutici, attraverso i quali vogliamo non solo curare i disturbi del sonno, ma anche educare la popolazione e formare specialisti, con l'obiettivo di diventare una comunità multidisciplinare di riferimento nella USL Toscana Centro".

Come accedere al Centro

L'accesso al Servizio disturbi del Sonno avviene su richiesta degli specialisti, tra cui neurologi, cardiologi, pneumologi e otorini. I pazienti possono prenotare una visita neurologica di controllo per disturbi del sonno direttamente presso i Cup Ospedalieri. Il Servizio Disturbi del Sonno della Neurologia collabora strettamente con i medici di medicina generale e specialisti per offrire un’assistenza completa. Non ultima, la telemedicina, gioca un ruolo fondamentale nel monitoraggio a distanza dei dispositivi, permettendo ai pazienti di essere seguiti in modo continuo e personalizzato.

Il buon sanno passa anche dallo stile di vita e da una dieta sana.

Cosa mangiare

Melatonina e serotonina sono i due ormoni che contribuiscono all’induzione e mantenimento del sonno e per la loro sintesi l’organismo ha bisogno di alcune sostanze che ricava proprio dal cibo. Proprio per questo motivo, sono fondamentali: triptofano, aminoacido necessario per la sintesi dei due ormoni. Si trova nella frutta secca (in particolare mandorle, anacardi), legumi, funghi, riso, uova, spinaci crudi; vitamine del gruppo B, in particolare Vitamina B6 che contribuisce anch’essa alla sintesi ormonale. Presente in latte, riso, orzo, patate, carni bianche e banane; potassio, che è uno stabilizzatore del sonno. È contenuto in carote, albicocche, banane, prugne, spinaci, pollo, yogurt e patate; magnesio: la sua carenza si è rinvenuta in casi di insonnia. È uno stabilizzatore del sonno migliorandone la qualità. Si trova in verdure, ortaggi, frutta, cereali e derivati.

Cosa non mangiare

Sono tutti gli alimenti e bevande che contengono sostanze nervine: caffè, tè, cioccolato, ginseng e bevande zuccherate (es. cola, succhi di frutta). Le sostanze nervine e gli zuccheri semplici hanno un duplice effetto negativo sul nostro sonno: un’azione eccitante sul sistema nervoso così come inibente la produzione di serotonina e melatonina. Buona abitudine è anche quella di evitare o comunque limitare a cena formaggi, anche stagionati, insaccati, alimenti affumicati, perché ricchi in tiramina, amminoacido con effetto eccitante sul sistema nervoso. Per lo stesso motivo è bene evitare tutti i cibi contente glutammato come dadi per minestre, zuppe anche surgelate, inscatolati, salumi, salse da condimento.

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