La Toscana fa ancora il pieno di turisti: nella top 50 delle destinazioni ci sono due sorprese
Firenze quarta meta preferita dai vacanzieri dopo Roma, Venezia e Milano. Boom delle case vacanze e degli affitti brevi. Ma rispetto al pre Covid le presenze segnano un calo del 4,3 per cento
Più di 14,7 milioni di visitatori negli hotel, pensioni e altre strutture ricettive alberghiere della regione. E Firenze che, con quasi nove milioni di presenze (8,9 per la precisione) , si ferma un gradino sotto il podio nella graduatoria dei comuni d’Italia più gettonati dai viaggiatori, alle spalle di Roma (37 milioni) , Venezia (12,5) e Milano (12,4) . Non basta ancora per tornare ai livelli pre-Covid, ma ogni dieci persone (fra italiani e stranieri) che nel 2023 si sono mossi per turismo, almeno una (10,3 per cento) ha visitato una località della nostra regione.
Nell’anno in cui l’Italia segna il record storico di visitatori, con 133,6 milioni di arrivi e 447,2 di presenze, fra le locomotive che hanno trascinato in alto il sistema turismo del Bel Paese (in Europa solo Spagna e Francia hanno fatto meglio) , c’è dunque anche la Toscana. E pure con un ruolo di primo piano, se è vero che in assoluto, soltanto il Veneto (71,9 milioni) e il Trentino Alto Adige (55,2) hanno fatto meglio.
Lo dice l’Istat, nell’ultimo comunicato dedicato ai flussi turistici che, nel 2023, hanno interessato lo Stivale, pubblicato mercoledì scorso e che promuove a pieni voti, o quasi, il sistema turistico regionale.
I 46 milioni di presenze che ha fatto segnare la Toscana lo scorso anno, infatti, valgono un +7,3 per cento rispetto al 2022, un incremento non irrilevante, benché inferiore alla crescita media nazionale (+8,5 per cento) e soprattutto lontano dalle vere e proprie impennate percentuali che si sono registrate a Roma e dintorni soprattutto (+27,2 per cento nel Lazio), ma anche in Campania (+16,6 per cento) e pure in alcune regioni non proprio centrali per i tradizionali circuiti turistici dello Stivale come il Molise (+19,9 per cento) e la Basilicata (+14,4 per cento) .
Oltre la metà (55 per cento) di chi ha soggiornato in una struttura alberghiera della regione è straniero. In tutto si tratta di 25,3 milioni di visitatori, un dato che consegna alla Toscana il quarto posto nella graduatoria delle regioni più scelte dai turisti provenienti dall’estero alle spalle, sempre, di Veneto e Trentino Alto Adige e anche della Lombardia.
Ma il Granducato è nella “top five” pure per quanto riguarda i flussi interni: nel 2023, infatti, lo hanno scelto 20,7 milioni di visitatori italiani. Se ne sono contati di più, oltre che nelle due regioni regine del Nord-Est e in Lombardia, soltanto nel Lazio trainato dalla capitale Roma.
Per quanto riguarda la capacità attrattiva dei singoli comuni della regione, si è detto di Firenze, quarto in Italia. Ma fra i primi cinquanta centri dello Stivale più frequentati dai turisti, c’è anche Pisa, ventinovesima con 1,8 milioni di presenze e, a sorpresa, quanto meno per i non addetti ai lavori, pure Montecatini Terme, trentaseiesima con 1,5 milioni di presenze, e Castiglione della Pescaia, più in giù in graduatoria di una sola posizione, con appena cento mila visitatori in meno. Basta e avanza per sorridere.
Ma non finisce qui. Perché il report dell’Istat prende in considerazione anche il turismo dei B&B, quello delle case vacanze e dei soggiorni brevi. E lo fa con due differenti rilevazioni: la prima basata su indagini svolte dall’Istituto nazionale di statistica e la seconda a partire dalla prenotazioni effettuate su Airbnb, Booking, Expedia e Tripadvisor, le quattro principali piattaforme di turismo on line.
In entrambe la Toscana è la seconda regione d’Italia: stando alle prime, infatti, il Granducato ha assorbito il 14,1 per cento di tutte le presenze in Italia del 2023, superata solo dal Veneto (20,7 per cento) . Nella seconda, invece, si ferma al 13,3%, di un’inezia alle spalle del Lazio (13,5 per cento) .