Il Tirreno

PONTEDERA. Ieri era il compleanno di Flavia Mello Agonigi, la donna di 54 anni, nata in Brasile e residente in provincia di Pisa, scomparsa nel nulla nella notte tra l’11 e il 12 ottobre, dopo aver trascorso la serata nella discoteca Don Carlos a Chiesina Uzzanese. A casa, a Pontedera, in un maxi condominio, dove vive con il marito, Emiliano Agonigi, operaio di 47 anni, Flavia non è mai tornata. Prima di uscire dal locale si sa che ha salutato un’amica: «Devo vedere una persona». Poi il buio totale. Cosa le è successo? Dopo giorni di ricerche la procura di Pisa ha fatto sapere che si indaga per omicidio. Gli elementi raccolti in 10 giorni dagli investigatori portano su una strada diversa da quella che era stata ipotizzata in un primo momento, quando la polizia aveva pensato all’allontanamento volontario. Ipotesi peraltro sempre esclusa dai familiari.

La perquisizione

Ieri mattina la procura «ha iscritto un procedimento penale nei confronti di ignoti per il reato di omicidio». Ipotesi di reato che è stata formulata per consentire lo svolgimento di accertamenti tecnici che, altrimenti, non sarebbero stati possibili. Tanto che nella prima mattinata di ieri è stato perquisito l’appartamento, al quarto piano del condominio dalla facciata di colore rosso, alla presenza del marito, che nelle ore successive alla scomparsa della donna si è rivolto all’avvocato Gabriele dell’Unto, per formalizzare la denuncia.

L’allarme

Spesso Flavia usciva da sola o con le amiche per andare nei locali o incontrare persone. Non era un problema per il marito, il primo a dare l’allarme quando sabato 12 si è reso conto che Flavia non era tornata. Il cellulare è spento. Con lei è sparita la sua auto, l’unica che ha la coppia, una Opel Mokka Elegance color argento. In questi giorni sono state avviate le prime indagini info-investigative dopo l’avvio del protocollo previsto per le persone scomparse. Sono già state ascoltate anche tutte le persone che hanno visto la donna nella giornata della scomparsa e i suoi familiari. Si passano al setaccio, amicizie e frequentazioni, partendo dai tabulati telefonici. Dalla discoteca è uscita nella notte (alle 1,30 circa), sarebbe stata vista andare verso il parcheggio da sola. Meno di un’ora dopo la targa della sua auto è stata ripresa in Valdera, nella zona di Santo Pietro Belvedere, così è emerso in questa prima settimana. Domenica 13 era stata cercata con l’impiego di un elicottero della polizia che ha sorvolato a lungo le colline della Valdera, cercando l’auto.

Il computer

Ieri mattina nel corso della perquisizione la polizia, tra altri materiali, avrebbe sequestrato un computer in uso alla donna. Il marito ha seguito il lavoro degli investigatori in silenzio. Chi lo ha incontrato in questi giorni lo descrive come una persona molto provata, ha rinunciato anche ad andare al lavoro. Lui è stato il primo a pensare al peggio, un incidente stradale o qualcosa di più grave. «Non è da lei sparire così» ha confidato in un primo momento. Così come è molto singolare che anche ieri, nel giorno del suo compleanno, Flavia non si sia fatta sentire con la sua famiglia. Per ora Agonigi ha scelto il silenzio, dopo gli appelli social.

Penelope

Irene, nipote della donna scomparsa, ha chiesto aiuto a Penelope, l’associazione che si occupa di persone scomparse. Sia il marito che la nipote hanno rivolto appelli, anche attraverso i social, nella speranza di agevolare le ricerche della 54enne. Ogni invito a chiamare il 112 è caduto nel vuoto. Ma è probabile che la nipote faccia un nuovo tentativo nel corso della trasmissione televisiva “Chi l’ha visto? ” .

L’appello

Quando Flavia, che ha molte amicizie nella zona di Torre del Lago, è stata vista per l’ultima volta indossava un vestito lungo nero, scarpe da tennis nere, borsa di pelle nera. Potrebbe avere anche una mantella nera. Ha un tatuaggio sul collo raffigurante un ragno e una mosca, braccio sinistro completamente tatuato con vari teschi, tatuaggio anulare sinistro con le iniziali del suo nome e quelle del marito, tatuaggio con la scritta “felix” sulla pancia, foro di proiettile sulla spalla destra. L’auto è targata GK436CY. Ha con sé documenti e cellulare.

L’amica

«Ci siamo viste la domenica prima della sua scomparsa – dice un'amica residente a Pisa – siamo andate a Torre del Lago con Emiliano, non posso credere che sia scomparsa in questo modo». Muro di silenzio da parte dei vicini di casa: «Non li conosco» è la riposta più ricorrente.

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