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Il campo delle emozioni

Un progetto sociale tra pedagogia e cinofilia, l’associazione coinvolge più di 50 bambini

di Paola Silvi
Un progetto sociale tra pedagogia e cinofilia, l’associazione coinvolge più di 50 bambini<br type="_moz" />

Le squadre dell’Odv Stella impegnate nell’emergenza maltempo. Chiara Menichetti la responsabile: «Così aiutiamo anche i ragazzi»

21 ottobre 2024
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I cani passano al setaccio ciò che resta dei palazzi dopo il terremoto. Scovano un bambino che si è smarrito nel bosco o magari è caduto in un crepaccio. Fiutano sotto la neve, nei tombini, si avventurano nei canali e ritrovano il disperso. Spesso sono solo simulazioni ma sono indispensabili perché invece a volte capita di affrontare le fasi di ricerca, le attività di soccorso vere e proprie. Niente di tutto questo però sarebbe possibile se non ci fossero i figuranti, esperti cinofili, preparati a lavorare con i quattrozampe e capaci di rimanere nascosti, finché i cani non li scovano, tra calcinacci, carcasse di auto, cespugli e luoghi solitari.

A Pontedera, in provincia di Pisa, ci sono dei giovanissimi amanti dei cani che, per la prima volta in Italia, formano una squadra Juniores di figuranti e otto unità cinofile brevettate che arrivano dall’Odv Stella Search e Rescue, un’organizzazione riconosciuta dalla Regione Toscana, affiliata a Endas cinofili e alla Federazione nazionale cani da soccorso. E che nasce come emanazione diretta dal Campo delle emozioni, un’associazione sportiva che in appena otto anni di vita coinvolge più di 50 bambini all’anno, altrettanti anziani e oltre 65 adulti. Tutti uniti dalla passione per i pelosi, dalla voglia di stare all’aria aperta, di condividere esperienze di amicizia e volontariato, di migliorare il rapporto con il proprio cane ma anche di imparare, attraverso il metodo della “mediazione a specchio”, ideato dalla mente vulcanica di Chiara Menichetti, anima e promotrice di entrambe le realtà, a sviluppare empatia verso gli altri, gli animali e in generale indispensabile per conoscere meglio se stessi. Dall’addestramento dei cani all’educazione dei cuccioli, dalla preparazioni agli esami Enci e Endas alla ricerca del tartufo sportivo, dal dog trekking fino ai laboratori formativi e alle attività pedagogiche, in via di Val di Cava, in località Tre Campane c’è un mondo da scoprire che fiorisce dagli ideali e dalle storie condivise, parte dall’accoglienza e scommette sulle persone e gli animali. «Lavoravo nelle strutture con ragazzi disabili, psichiatrici e con gli anziani – racconta Menichetti, direttore tecnico regionale di Endas, laureata in giurisprudenza, mediatrice familiare, operatrice psicopedagogia e di etologia relazionale – ma mi mancava la parte del verde, della natura e un progetto dove i ragazzi potessero crescere e acquisire consapevolezze immersi in un ambiente che stimolasse libertà, autonomia e autostima. Ho provato a mettere insieme le mie conoscenze e i miei sogni, accompagnata dalla mia border collie Stella e passo dopo passo è nato il Campo delle emozioni».

Uno spazio dove la cultura cinofila si sposa con il volontariato e la formazione. «Ogni mese e a volte ogni 15 giorni ospitiamo atleti di livello europeo e mondiale come Simona Capacci e Tiziana Solazzo, tanto per citarne alcuni. Il 9 e il 10 novembre faremo uno stage con Jessica Ciminnisi, istruttrice nazionale di ricerca e collaboriamo – spiega – con i servizi sociali del territorio per offrire ai ragazzini con fragilità la possibilità di stare un'intera giornata in compagnia e impegnarsi».

Ma le squadre dell’Odv Stella hanno prestato aiuto recentemente anche nell’emergenza maltempo a Monteverdi Marittimo, con tanto di elogio pubblico del presidente della Regione Eugenio Giani. «Due domeniche fa – riepiloga Menichetti – abbiamo svolto una simulazione con la Croce Rossa a Montepulciano ma siamo stati a Rosignano, a Toiano e in programma c’è un’esercitazione a Barga”. E all'insegna della solidarietà al Campo tutti donano quello che sanno fare. «Una sorta di banca del tempo. Ci sono genitori che seguono la parte amministrativa, chi gli aspetti della comunicazione, chi le manutenzioni, come una grande famiglia», conclude.


 

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