Il Tirreno

Toscana

La decisione

Giani, l’annuncio: «Il governo ci deve 420 milioni, ma scappa. Ora dobbiamo alzare le tasse dei toscani»


	Eugenio Giani
Eugenio Giani

Il presidente della Regione sul caos payback: «Da mesi inseguiamo i funzionari per veder firmato il decreto. Non essendo stato firmato, il governo ci porta ad aumentare le tasse»

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FIRENZE «Per far quadrare i conti del sistema sanitario che viene considerato un'eccellenza, dobbiamo fare da soli. Noi avevamo un credito col governo di 420 milioni, è due mesi che inseguiamo i funzionari per veder firmato il decreto», riguardante il rimborso dei sistemi di payback, «non essendo stato firmato, è come se il governo ci portasse ad aumentare le tasse». 

Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento svoltosi martedì 19 dicembre a Palazzo del Pegaso a Firenze. «Noi abbiamo un credito di circa 400 milioni verso gli imprenditori dei dispositivi medici» ovvero di payback, e «siamo costretti a dover prendere atto che questi soldi non ci vengono versati – ha spiegato Giani – quindi attraverso una tantum, noi dovremo far quadrare il bilancio della sanità con un'addizionale Irpef».

L’aumento «non toccherà i redditi sotto i 28mila euro di reddito annuo, e per i redditi superiori sarà quella richiesta da una progressività delle imposte che ci consentirà di garantire i servizi che la sanità toscana riesce a garantire», ha concluso Giani.

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