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Prato, Lineapiù dimezza i 30 licenziamenti annunciati

Prato, Lineapiù dimezza i 30 licenziamenti annunciati

Trovato l’accordo al tavolo della Regione: gli esuberi sono 15 e saranno gestiti con un contratto di solidarietà

26 luglio 2024
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PRATO. Lineapiù chiude in Regione la procedura di licenziamento per 30 esuberi aperta un mese fa: gli esuberi, ridotti a 15, saranno gestiti con un contratto di solidarietà anticipato dall'azienda, con impegno di proroga se la situazione nel lungo termine (12 mesi) non cambierà. E’

quanto deciso ieri, 25 luglio, al tavolo convocato e gestito dalle strutture di Arti.

L’azienda con sede a Campi Bisenzio, marchio di riferimento della maglieria del distretto pratese, aveva aperto la procedura per i licenziamenti alla luce del calo del volume di produzione, giudicato non più sufficiente ad impegnare tutti i 130 dipendenti in forza a Lineapiù.

Alla riunione, oltre a Regione/Arti, erano presenti Lineapiù Ita spa e le organizzazioni sindacali Filctem Cgil (Prato e Pistoia), Femca Cisl (Firenze e Prato), Uiltec-Uil (Toscana area vasta).

Giovedì pomeriggio è stato siglato il contratto di solidarietà difensivo tra Lineapiù, i sidnacati confederali e la Regione.

Il confronto tra sindacati e impresa ha portato a una riduzione del numero di esuberi dagli iniziali 30 a 15, licenziamenti quindi al momento “bloccati” proprio grazie allo strumento del contratto di solidarietà che avrà una durata di 12 mesi.

«Con questo accordo abbiamo ridotto l’impatto sociale di una procedura di riduzione di personale – dicono Juri Meneghetti della Filctem Cgil, Ingrid Grasso della Femca Cisl e Qamil Zejnati della Uiltec Uil – congelando i licenziamenti e guadagnato tempo sperando che al termine del contratto di solidarietà la situazione sia migliorata in modo da non aver più esuberi sul tavolo».

«Il settore moda è in difficoltà da tempo e accordi di questo tipo sono validi strumenti per affrontare situazioni difficili in cui si possono, purtroppo, trovare lavoratori e lavoratrici. Il contratto di solidarietà, della durata di un anno ed eventualmente prorogabile, rappresenta la migliore soluzione per superare il difficile momento, salvaguardando al contempo tutti i posti di lavoro. L’accordo raggiunto – concludono i sindacait – non solo dimostra spirito di collaborazione e responsabilità sociale che ci auguriamo sia di esempio, ma offre anche una speranza concreta di ripresa. Con questo intervento, puntiamo a riagganciare la crescita economica, superando questa fase critica e guardare al futuro».

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