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La spiegazione

Valencia, l’alluvione scatenata da “Dana”: cos’è il fenomeno estremo e che effetti avrebbe in Toscana

di Tommaso Silvi

	A sinistra le piogge cadute in Spagna; a destra la distruzione
A sinistra le piogge cadute in Spagna; a destra la distruzione

Piogge torrenziali e inondazioni nella parte meridionale e orientale del paese: oltre 50 morti

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VALENCIA. «Stiamo affrontando una situazione senza precedenti. Qualcosa che non abbiamo mai visto prima». Le parole di Carlos Arturo Mazón Guixot descrivono così il disastro di Valencia, dove un’alluvione ha causato oltre 50 morti nella notte tra martedì 29 e mercoledì 30 ottobre. Le parti meridionali e orientali della Spagna sono state letteralmente travolte dall’acqua. In queste aree è caduto un quantitativo di pioggia senza precedenti. “Dana”: è questo il nome del particolare fenomeno meteorologico che ha flagellato la Spagna seminando morte e distruzione. Ma cos’è? E da cosa è causato? Andiamo con ordine.

La situazione e il paragone con la Toscana

Le precipitazioni nell’area colpita sono state le più abbondanti in sole 24 ore dall'11 settembre 1966, quando a Tavernes de la Val si accumularono 520 millimetri, rispetto ai 445,4 millimetri dell’evento tra il 29 e 30 ottobre, di cui 343 millimetri concentrati in sole 4 ore. A Chiva, per esempio, in una sola ora sono caduti 160 millimetri di pioggia. Per fare un paragone con la Toscana: nell'alluvione del 17-18 ottobre 2024 erano caduti – in 24 ore – 175 millimetri a Campiglia Marittima, 132 millimetri a Suvereto, 130 millimetri a Venturina, 100 millimetri San Vincenzo e 100 millimetri a Volterra. La pioggia cadute in un giorno in Toscana – che hanno creato allagamenti, esondazioni e disagi –  in alcune località della Spagna si sono verificate in una sola ora. Se prendiamo in considerazione le piogge nelle zone più colpite della Spagna in 24 ore, si nota come siano quattro volte superiori rispetto a quelle che hanno messo in ginocchio la Toscana. Da qui si intuisce chiaramente come, se in Toscana avesse piovuto come in Spagna, probabilmente il bilancio sarebbe stato ancora più disastroso rispetto a quello di Valencia e dintorni. 

Il fenomeno Dana

Il fenomeno che ha colpito la Spagna si chiama “Dana” e ha portato forti piogge e venti. In particolare, a flagellare la Spagna è stato un cosiddetto “temporale a V”, che fa parte della Dana, – Depresion Aislada en Niveles Altos –, un fenomeno meteorologico tipico della Spagna e del Mediterraneo occidentale che si verifica quando una massa d’aria fredda in quota si isola dal flusso principale, dando vita a una "goccia fredda" che si isola e staziona per diverso tempo sulla stessa zona. Questo fenomeno è lo stesso che ha portato nevicate fuori stagione anche sui monti del Marocco. 

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