Caso swap, rinvio a giudizio per la Dexia Crediop ed un suo funzionario
Il giudice delle udienze preliminari di Prato, Angela Fantechi ha accolto le richieste del pubblico ministero Giuseppe Ledda e dell’avvocato Manuele Ciappi in rappresentanza del Comune ed ha rinviato a giudizio per truffa la Dexia Crediop
PRATO. Il giudice delle udienze preliminari, Angela Fantechi ha accolto le richieste del pubblico ministero Giuseppe Ledda e dell'avvocato Manuele Ciappi in rappresentanza del comune di Prato e rinviato a giudizio con l'accusa di truffa aggravata l’istituto di credito franco-belga Dexia Crediop rappresentato dallo studio legale dell'ex ministro della Giustizia Paola Severino, ed il suo funzionario Riccardo Sommavilla, difeso da Francesca Coppi.
La vicenda è quella degli swap, i derivati sottoscritti nel 2002 dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra per ridurre i rischi dei tassi di interesse e che si sono poi rivelati dei contratti capestro.
Secondo la procura la Dexia Crediop avrebbe avuto comportamenti tutt'altro che corretti. Si parla chiaramente di "raggiri e artifizi" per indurre il Comune a stipulare, e successivamente a rinnovare, i contratti Swap per ristrutturare il proprio debito. Una scelta che le casse comunali hanno pagato a caro prezzo con un'emorragia di milioni di euro. I consulenti della Procura hanno anche evidenziato, attraverso alcune email tra i vari bancari che si sono occupati degli Swap pratesi, come l'istituto di credito si facesse beffa del Comune e dei suoi dirigenti per l' ingenuità e l'incompetenza sull'argomento dimostrate. Nell'avviso chiusura indagini il sostituto procuratore Ledda aveva elencato i comportamenti ritenuti illeciti adottati da Dexia Crediop. Ad esempio "presentando falsamente operazioni finanziarie proposte al Comune come convenienti". E ancora "approfittando in vario modo dell'assoluta inesperienza del personale dell'Area finanziaria del Comune e dei componenti degli organi deliberativi dell'Ente in relazione alla tipologia delle operazioni finanziarie proposte". Raggiri che andavano a segno anche grazie al ruolo di advisor che il Comune di Prato aveva affidato "in modo gravemente incauto"a Dexia nonostante fosse anche sua controparte contrattuale. L'elenco dei comportamenti contestati all'istituto di credito e al suo dipendente è lungo e inserito in un'ampia e complessa documentazione che è stata ritenuta credibile dal giudice Angela Fantechi che ha disposto il rinvio a giudizio.