Il Pontedera mastica amaro, Millozzi: «Stesi dall’arbitro»
Dopo il ko con la Carrarese recrimina anche Canzi
PONTEDERA. Una sconfitta, quella nel derby con la Carrrese, che rende più amaro il Natale per il Pontedera.
Perdere contro i marmiferi ci poteva stare, la squadra di Dal Canto anche venerdì sera al Mannucci ha dimostrato tutto il proprio valore, ma a non andare giù ai granata è stato il modo in cui è arrivata per la sconfitta. A far arrabbiare non è stato soltanto il rigore assegnato allo scadere del recupero agli ospiti per fallo di mano di Marrone, trasformato da Capello, ma soprattutto la valutazione di un episodio precedente dell’arbitro Zanotti di Rimini. Il tecnico Max Canzi, infatti, si è presentato in sala stampa visibilmente arrabbiato, o meglio dire avvelenato come si è definito lui stesso. «Capita di perdere le partite per errori nostri, stavolta l'abbiamo persa per un errore dell'arbitro. Si può discutere sulla concessione del penalty, ma in precedenza – spiega Canzi – c'era un evidente fallo da cartellino rosso ai danni di Delpupo, fermato quando era lanciato verso la porta. Ha preso una gomitata sui denti. Mi viene da sorridere rivedendo l'episodio perché mi è stato detto che il calciatore ha simulato. Al di là di tutte le valutazioni che possiamo fare, secondo me servirebbe maggiore buonsenso in certi frangenti».
Non è abitudine del tecnico appellarsi a decisioni arbitrali, spesso di fronte ad episodi avversi ha sempre cercato di puntare l'attenzione su altri aspetti. Ma stavolta il dopo gara è stato burrascoso. Lo stesso tecnico ha ammesso di non essersi mai arrabbiato così, soprattutto per la risposta data alla richiesta di spiegazioni su mancato fischio su Delpupo.
Anche il presidente Simone Millozzi ha commentato la partita, e soprattutto gli episodi, attraverso il proprio profilo Facebook «Un arbitraggio discutibile ci fa perdere una partita che meritavamo ampiamente di pareggiare – scrive – non è accettabile un simile atteggiamento, dispiace per i ragazzi che ho visto molto amareggiati negli spogliatoi. Dico a loro a nome di tutta la società che bisogna andare a testa alta, fieri ed orgogliosi del lavoro svolto sino ad oggi».
Prevale l’amarezza, dunque, ma i granata chiudono il girone d'andata al 6° posto, oltre ogni rosea aspettativa in un girone duro e complicato come quello in cui è inserito il Pontedera. Giocare alla pari contro una squadra costruita per i primi posti come la Carrarese conferma il valore della truppa di Canzi.