Pontedera: ruba i soldi nella cassa poi paga l’Estathé
L’incredibile episodio al Bar Bistrot Mandarino in pieno centro. Donna scippata in via Primo maggio cade a terra e si ferisce
PONTEDERA. Volto scoperto, il ladro entra nel bar Mandarino (alle 10 di ieri) come un normale cliente. Controlla che il personale non lo veda e sgattaiola verso il ristorante. Apre la cassa – la sequenza viene immortalata dalle telecamere – e se ne va. Ma prima di uscire, dopo avere messo le banconote rubate nel suo portafoglio, esita un attimo. Si ferma e chiede al personale in servizio un Estathé che paga regolarmente, tanto i soldi non sono suoi. È la cronaca di un incredibile furto avvenuto ai danni di un’attività del centro cittadino. Al di là della somma sottratta (poco meno di 100 euro) quello che colpisce è il modo sfrontato di agire. Una dinamica peraltro già vista dalla stessa attività una decina di giorni prima, quando un altro ladro a volto scoperto, durante l’orario di lavoro, è entrato e ha “ripulito” la cassa del ristorante. Entrambi sono stati ripresi dalle telecamere, visto che non hanno utilizzato alcuna accortezza per non essere riconosciuti. «Siamo andati dai carabinieri a denunciare i furti – confermano i titolari dell’attività commerciale – siamo sconcertati dal modo di fare di queste persone che non si fanno troppi scrupoli».
Scippata della collana
L’altro pomeriggio, sempre in pieno giorno, una donna di circa 50 anni è stata scippata e aggredita in via Primo Maggio, di fronte alla vecchia scuola professionale e davanti a un negozio di tatuaggi. «Un giovane migrante – racconta una cittadina che ha soccorso la vittima dello scippo – l’ha sorpresa alle spalle. Le ha strappato dal collo una collanina d’oro che si è rotta ed è finita sul marciapiede». Anche la donna è caduta e si è procurata alcune escoriazioni alle braccia e alla gambe. «Abbiamo sentito un urlo – racconta una commerciante – siamo usciti per la strada e abbiamo visto che c’era una donna che chiedeva aiuto. L’abbiamo aiutata ad alzarsi, si è formato subito un capannello di persone. Abbiamo subito chiamato le forze dell’ordine, era metà pomeriggio, ma il ladro è riuscito ad allontanarsi. Inizialmente si è fermato poco più lontano da noi anche perché alla fine non è riuscito a prendere la collana d’oro». Il tentato furto è stato denunciato per le indagini e alcuni testimoni avrebbero visto l’autore del reato.
Portafoglio rubato
Stessa scena nel sottopasso della stazione ferroviaria dove, nelle ultime ore, un cittadino è stato derubato del portafoglio da un uomo che poi si è allontanato, facendo perdere le proprie tracce. Ieri mattina il cittadino si è recato dai carabinieri per denunciare l’accaduto, sperando di poter ritrovare almeno i documenti personali.
Furti alla Conad
Anche il titolare del punto vendita Conad in via della Misericordia, Paolo Ercolani, ammette di essere in grande difficoltà a causa dei ripetuti furti. Non c’è un giorno tranquillo, senza che il personale in turno sia costretto a fermare clienti-ladri, che cercano di passare dalla cassa senza prima avere pagato bottiglie di alcolici e superalcolici. «Non sappiamo come difenderci – dice il commerciante – ci ridono in faccia quando cerchiamo di farci restituire la merce. Mia madre è stata presa a spinte da uno di questi soggetti. Un altro, dopo che era stato fermato mentre stava rubando due bottiglie di liquori, si è pure risentito. “Ci vuole un po’di rispetto”, la reazione dell’uomo, invitato a mostrare cosa aveva sotto la maglietta. Anche noi dobbiamo lavorare, in questo modo è davvero difficile».
I precedenti
Dall’inizio dell’estate le forze dell’ordine si sono occupate di altri casi, dalla rapina ai danni di una pensionata di 83 anni, avvenuta al villaggio scolastico in pieno giorno, a quella del commerciante rapinato del Rolex, in via XX settembre. Poi il cittadino aggredito con una pietra e rapinato una settimana fa da due ventenni che sono stati arrestati dai carabinieri.