Navacchio, due rapine in pochi minuti: arrestato a 29 anni. Ecco di cosa è accusato
È finito in carcere per aver minacciato con un taglierino la commessa di un negozio di ottica da cui ha portato via alcune paia d’occhiali e per aver procurato lesioni a una donna nel tentativo di rubarle la borsa alla fermata dell’autobus
CASCINA. I carabinieri della stazione di Navacchio e quelli di Pontedera , hanno arrestato in flagranza di reato un 29enne italiano, ritenuto responsabile di rapina aggravata in un negozio di ottica e rapina ai danni di una donna. Il fatto è accaduto martedì 30 gennaio nella prima serata quando un uomo ha fatto irruzione nell’attività commerciale della frazione del comune di Cascina.
Secondo quanto spiegato dal comando provinciale dell’Arma, il rapinatore era armato di taglierino e avrebbe minacciato la commessa chiedendo di consegnargli i soldi contenuti all’interno del registratore di cassa. L’immediato allarme, attivato nel frangente, lo ha costretto alla fuga non prima di portare via alcune paia di occhiali che si trovavano in un espositore.
Subito dopo, a poca distanza dal negozio di ottica, il rapinatore ha incontrato una signora che stava aspettando l’autobus alla fermata. In base a una prima ricostruzione, avrebbe minacciato anche lei e, minacciandola e chiedendole di dargli la borsa. Al rifiuto e alla resistenza della donna, il rapinatore l’avrebbe spinta contro un muro, procurandole lievi lesioni e le ha strappato la borsa che aveva a tracolla con dentro il portafogli con denaro e documenti vari. La descrizione fornita nell’immediatezza ai carabinieri ha permesso di risalire subito all’identità del rapinatore che è stato raggiunto nella sua abitazione, a distanza di pochi minuti. Nel momento in cui è stato perquisito aveva ancora addosso gli indumenti che indossava durante le rapine ma, soprattutto, secondo i militari aveva ancora con sé la borsa con dentro i documenti della donna e alcune paia di occhiali portati via dal negozio. Da qui l’arresto e il trasferimento al carcere don Bosco di Pisa a disposizione dell’autorità giudiziaria.