Il Tirreno

Pistoia

PalaLeonessa inespugnabile. Anche Pistoia cade a Brescia

Jordon Varnado (20 punti per lui) (foto Pistoia Basket/Elisa Maestripieri)
Jordon Varnado (20 punti per lui) (foto Pistoia Basket/Elisa Maestripieri)

Inizio da incubo, con i biancorossi che scivolano a -21 nel secondo quarto. Poi la risalita grazie a Varnado, ma il guizzo finale è della Germani

29 gennaio 2024
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BRESCIA. È difficile considerare veritieri i 19 punti con cui la capolista Germani Brescia batte l’Estra Pistoia. Dopo essere andata sotto anche di 21 lunghezze, la truppa di Brienza fa partire una rimonta entusiasmante che la porta a giocarsi la vittoria nell’ultimo quarto. Solo un comprensibile calo fisico permette alla prima squadra del campionato di poter vincere, dilagando poi nei due minuti finali.

Ritmi altissimi a inizio match dove si gioca tanto sotto canestro, poi i primi punti di Della Valle dalla lunetta e Brescia dà il primo strappo alla gara con un parziale di 7-0. Padroni di casa aggressivi in difesa con contatti forti, mai puniti dagli arbitri, così è sempre difficile trovare la via del canestro per Pistoia che scivola anche a -11 sulla tripla di Della Valle. Un inspiegabile secondo fallo manda Moore presto in panchina: entra Varnado, ma Brescia continua a trovare tanti spazi per segnare e chiude sul +14 la prima frazione. Un gioco da tre proprio di Varnado inaugura il secondo quarto, dove Pistoia prova a partire con decisione.

Brescia però è sempre estremamente aggressiva soprattutto in difesa, fino al limite di falli che non vengono fischiati: lo crede anche coach Brienza, che si arrabbia fino a prendere un tecnico per proteste. Per quanto le lamentele siano condivisibili, dopo il libero di Della Valle l’Estra cede altro campo e crolla sul 39-18. Sono Ogbeide e Varnado a spingere per la rimonta: gli attacchi in post del numero 23 aprono a un parziale di 2-7. Timeout per coach Magro, che sente a ragione puzza di bruciato: Ogbeide conferma le impressioni dei padroni di casa con una favolosa schiacciata una mano che si sente fino a Milano, poi cinque punti di fila di Moore valgono il -11 a due minuti dall’intervallo.

Brescia però è prima in classifica per un motivo: prima si aggrappa a un Christon al 100% dal campo, poi trova 4 punti dal nulla per fermare la rimonta. I giocatori di Brienza però sono estremamente concentrati e costruiscono una bella azione sulla sirena che si conclude con la tripla di un Hawkins oggi estremamente preciso al tiro.

I segnali del secondo quarto sono ottimi e l’intervallo non cambia le cose. Anzi, è Brescia che torna sul parquet spenta e senza ritmo, mentre Pistoia fa ciò che vuole: davanti a uno scioccato PalaLeonessa Moore e compagni costruiscono un parziale clamoroso da 2-15 chiuso dalla tripla di Hawkins che vale il -1.

Costretto al timeout, coach Magro trova punti insperati da una tripla mani in faccia di Massinburg e da uno stranissimo floater di Bilan. Qualche possesso frettoloso concede a Brescia di tornare sul +7, ma l’Estra è caldissima dall’arco e con le triple in successione di Moore, Varnado e Wheatle si riporta sul -1.

Non manca sul finale l’ennesimo pasticcio arbitrale, un inesistente quarto fallo a Hawkins che inciderà e non poco sulle rotazioni dell’ultimo quarto. La frazione inizia con una gemma di Varnado dall’arco per il pareggio a quota 74.

Pistoia però inizia a pagare dazio per lo sforzo profuso nella rimonta: una serie di tiri forzati e palle perse, unite alla poca energia disponibile in difesa, fanno risorgere dalle sue ceneri Brescia che con la tripla di Massinburg a metà frazione torna sul +7.

Brienza chiama timeout per provare a organizzare gli ultimi minuti, ma il serbatoio è ormai vuoto. Wheatle è l’ultimo ad arrendersi e provare a tenere lo svantaggio sotto la doppia cifra; la capolista però non sbaglia più un tiro, anche i più impossibili, e il PalaLeonessa può cantare di gioia dopo aver avvertito chiaramente la paura di poter perdere la gara tra le mura amiche.

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