Abetone, bimbo di nove anni sugli sci finisce nel dirupo
Ha rotolato per 200 metri. Soccorso e portato in elicottero al Meyer dopo l’uscita di pista, era con il padre con il padre e il fratello
ABETONEStava sciando lungo la Zeno in compagnia del padre e del fratello quando ha perso il controllo degli sci. Ed è volato fuori pista, rotolando giù tra le rocce del canalone per circa duecento metri.
Cos'è successo
Erano quasi le tre di ieri pomeriggio ad Abetone quando si sono vissuti momenti di paura per quel bambino di 9 anni arrivato da Arezzo per trascorrere una giornata di divertimento sulla neve, che si è conclusa però con il suo trasporto in elicottero all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Nonostante la dinamica agghiacciante dell’incidente di cui è stato vittima, le sue condizioni non destavano particolari preoccupazioni.
Il medico dell’elisoccorso Pegaso ha riscontrato soprattutto un trauma facciale non lieve e altri alla schiena e al torace, da valutare con gli opportuni esami diagnostici in ospedale, dove è arrivato in codice giallo.
I soccorsi
Tanta la preoccupazione iniziale anche le difficoltà incontrate dai soccorritori per raggiungere il bambino, che è rimasto sempre cosciente anche se dolorante e molto impaurito. Quando il padre ha chiesto aiuto al 118, la centrale di Pistoia ha inviato sul posto le squadre del Soccorso alpino della guardia di finanza e dei volontari del Soccorso piste di Abetone, allertando poi elisoccorso Pegaso 1. Non è stato facile per loro arrivare fino in fondo al canalone che costeggia la pista. Fatto sta che dopo essere stato sottoposto alle prime cure ed essere stato immobilizzato sulla tavola spinale, il giovanissimo sciatore non ha potuto essere trasportato su per il dirupo: alla stazione dell’Ovovia era già in attesa un’ambulanza per il trasferimento all’area di atterraggio.
Quindi, dopo essersi calato con il verricello dall’elicottero, è stato il medico di bordo a recuperare con lo stesso metodo il bambino che, una volta sul velivolo, è stato trasportato in codice giallo all’ospedale pediatrico di Firenze.