Il Tirreno

Medio Oriente

Guerra a Gaza, c’è l’accordo per tregua e ostaggi tra Israele e Hamas. Gioia per strada – Video


	Festeggiamenti in strada a Gaza per la tregua
Festeggiamenti in strada a Gaza per la tregua

Le persone festeggiano dopo mesi di morte e bombardamenti, lo stop alle ostilità a partire dal 19 gennaio. Trump e Biden si contendono il merito del risultato

5 MINUTI DI LETTURA





Raggiunto l’accordo tra Israele e Hamas per la tregua e gli ostaggi. Il primo a darne l'annuncio sui media è stato il presidente eletto degli Stati uniti Donald Trump, in un post sul suo social network Truth Social. Dal Qatar, paese fondamentale per la mediazione, hanno spiegato che la tregua sarà effettiva da domenica 19 gennaio. Quando la notizia ha cominciato a circolare migliaia di persone si sono radunate per strada a Gaza per celebrare la fine dei bombardamenti. 

«Il Qatar continuerà a lavorare perché l'accordo venga attuato pienamente e ci sia una pace duratura a Gaza». Lo ha detto Mohammed Abd Al Rahman, ministro degli Esteri del Qatar, nel corso di una conferenza stampa sull'accordo.«Ci sarà un meccanismo per analizzare e gestire eventuali violazioni. Noi ci aspettiamo che le parti rispettino l'accordo, sappiamo che questo tipo di accordi è molto complesso e possono esserci dei problemi, ma siamo pronti ad affrontarli», ha aggiunto il ministro.

La felicità dei palestinesi in strada

«Le persone sono felici dopo le sofferenze che hanno visto per più di un anno. Speriamo che venga attuato», ha detto Ashraf Sahwiel al telefono ad Ap. Sahwiel, sfollato a causa del conflitto, attualmente vive in una tenda a Deir al-Balah con cinque membri della famiglia. L'uomo ha aggiunto che tutti hanno seguito da vicino i negoziati negli ultimi giorni, "anche i bambini che hanno speranza e sono felici di tornare a casa".

«E' il giorno migliore della mia vita e della vita del popolo di Gaza», ha detto parlando al telefono con AP Abed Radwan, palestinese padre di tre figli, a proposito dell'accordo di cessate il fuoco. «Grazie a Dio. Grazie a Dio». Radwan, che è stato sfollato dalla città di Beit Lahiya per oltre un anno e ha trovato rifugio a Gaza City, ha detto che cercherà di tornare nella sua città natale e «ricostruire la mia casa e ricostruire Beit Lahiya». La sua voce è stata oscurata dai festeggiamenti. «La gente qui piange. Non crede che sia vero», aggiunge.

La reazione delle famiglie degli ostaggi israeliani

Quando è stato annunciato l'accordo, la 'piazza degli ostaggi' a Tel Aviv è rimasta calma, con alcuni israeliani ignari che fosse stato raggiunto. Sharone Lifschitz, il cui padre Oded è tenuto in ostaggio, ha detto all'AP per telefono di essere sbalordita e grata, ma non ci crederà finché non li vedrà tornare a casa. «Non vedo l'ora di vederli tornare dalle loro famiglie, se per qualche miracolo mio padre è sopravvissuto», ha aggiunto. Alcune persone i cui amici sono tenuti in ostaggio hanno detto che non si fideranno dell'accordo finché tutti gli ostaggi non saranno tornati. «Non mi fido di Hamas, non mi fido affatto che li riportino indietro», ha detto Vered Froner. Lei e sua madre si sono nascoste in una stanza di sicurezza per 17 ore nel kibbutz di Nachal Oz durante l'attacco del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas.

Trump e Biden si contendono il merito dell’accordo

Il presidente uscente degli Stati uniti Joe Biden, dopo aver confermato dalla Casa bianca il raggiungimento dell'accordo per il cessate-il-fuoco a Gaza, è stato stuzzicato dai giornalisti presenti, i quali gli hanno chiesto se l'intesa non fosse in realtà merito del presidente eletto Donald Trump - come questi ha suggerito in un post - ha risposto allontanandosi dal leggìo presidenziale: «E' uno scherzo?».

«Questo epico accordo di cessate il fuoco sarebbe potuto avvenire solo come risultato della nostra storica vittoria di novembre», ha scritto Donald Trump su Truth, commentando l'accordo per una tregua a Gaza ancora prima che sia formalizzato.

Al primo ministro del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, è stato chiesto se le pressioni dell'amministrazione Trump entrante abbiano portato all'accordo di cessate il fuoco. Al Thani ha riconosciuto che c'è stato uno «slancio» che ha iniziato a svilupparsi nell'ultimo mese e che ha visto una «chiara dimostrazione» dell'impegno degli Stati Uniti a raggiungere un accordo negli ultimi giorni.

Blinken: «Accordo su proposta Biden di maggio»

Ai negoziati per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas erano presenti sia gli inviati del presidente Joe Biden che del presidente eletto Donald Trump. A dichiararlo è la rete NBC.

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha spiegato che l'accordo proposto si basa su un quadro presentato dall'amministrazione Biden a maggio.

Hamas: «Non dimenticheremo le atrocità né chi ha fornito le armi»

«L'atroce guerra di sterminio che l'occupazione israeliana e i suoi sostenitori hanno portato avanti per 467 giorni sarà per sempre impressa nella memoria del nostro popolo e del mondo come il peggior genocidio nella storia moderna». Lo dice il capo negoziatore di Hamas Khalil al-Hayya aggiungendo che i palestinesi «ricorderanno chi ha compiuto omicidi di massa contro di loro, chi ha giustificato le atrocità sui media e chi ha fornito le bombe che sono state sganciate sulle loro case». Lo riporta Al Jazeera.
La conferma israeliana poi la frenata di Netanyahu

Fonti israeliane confermano a Times of Israel il raggiungimento dell’intesa. Come lo conferma questa sera "un alto diplomatico straniero" ad Hareetz. E sempre al quotidiano israeliano una fonte israeliana ha spiegato che "è stata risolta la crisi" che si era venuta a creare dopo che Hamas aveva presentato nuove richieste il Corridoio Filadelfia lungo il confine tra Israele ed Egitto.

Per Israele vi sono ancora questioni dell'accordo su Gaza che rimangono "irrisolte" e spera di "finalizzare questa notte". E' quanto riferisce l'ufficio di Benjamin Netanyahu.

Primo piano
Medio Oriente

Guerra a Gaza, c’è l’accordo per tregua e ostaggi tra Israele e Hamas. Gioia per strada – Video

Sportello legale