Anziana trovata morta in casa a Pistoia: indagato il figlio
L’ipotesi di reato formulata dalla procura in vista dell’autopsia è quella di omicidio volontario
PISTOIA. La procura di Pistoia ha indagato formalmente il figlio dell’anziana donna trovata priva di vita giovedì mattina, primo giugno, nel suo appartamento di via Monteverdi, nei pressi del provveditorato agli studi. Il reato che viene contestato a Patrizio Rosciu, 60enne ragioniere pistoiese, è quello di omicidio volontario, che è, come prevede il codice, il più grave di quelli ipotizzabili in vista dell’autopsia che verrà eseguita forse già nella giornata di lunedì.
A focalizzare i sospetti del pm sull’uomo sono state delle ecchimosi sospette trovate sulla salma della novantenne ex commerciante, Ottavina Naestripieri, a prima vista non compatibili con l’ipotesi di un malore o di una caduta. Sarà il medico legale a dover escludere cause diverse da quelle naturali. A spingere la procura a iscriverlo nel registro degli indagati (un atto dovuto, come detto, per consentire la nomina di un perito di parte che possa partecipare all’autopsia) sono state anche le dichiarazioni rese sul momento sulle circostanze della sua presenza nella casa della madre di primo mattino.
L’anziana donna viveva da sola nell’appartamento di via Monteverdi, strada in cui in passato aveva anche un’attività commerciale (un negozio di confetti e bomboniere) molto conosciuta in città. Il figlio ha raccontato di averla trovata agonizzante sul letto intorno alle 7,30 di giovedì, dopo aver aperto la porta d’ingresso con le proprie chiavi, e di aver immediatamente chiesto aiuto al 118, che ha inviato sul posto un’ambulanza e l’automedica. I soccorritori non hanno però potuto far altro che constatare la morte. Per poi però richiedere l’intervento dei carabinieri per via degli ematomi sospetti sul volto e sul collo.
Sul posto sono dapprima arrivati i militari del Radiomobile, che hanno poi chiesto l’intervento dei colleghi della stazione di Pistoia e del reparto operativo del comando provinciale. Gli uomini della scientifica hanno portato a termine un primo esame sulla salma e hanno eseguito tutti i rilievi tecnici del caso sull’appartamento. Il figlio dell’anziana commerciante ha ribadito loro di aver trovato la porta d’ingresso chiusa a chiave, così come le finestre.