Sos scuola, manca personale: a Pisa a rischio aperture e sicurezza
Chiesti oltre cento collaboratori, ne sono arrivati solo cinque
PISA. A quasi un mese e mezzo dal suono della prima campanella l’emergenza non è ancora attenuata ed è probabilmente destinata a protrarsi per l’intero anno scolastico. Tra chiamate all’ultimo minuto e sostituzioni impossibili, le scuole di Pisa e provincia rischiano di non poter assicurare il regolare funzionamento delle attività. Mancano i collaboratori scolastici e le richieste di incrementare gli organici, a più riprese avanzate anche dalle organizzazioni sindacali, sono sfumate. Almeno per il momento.
L’ultimo contingente in deroga assegnato è di appena cinque unità. Cinque collaboratori scolastici in più a fronte di una richiesta di oltre cento tra collaboratori scolastici e assistenti amministrativi da destinare alle 52 istituzioni scolastiche della provincia di Pisa per assicurare almeno i servizi minimi (circa 80 collaboratori e una ventina di amministrativi in più l’esigenza). Con un decreto emanato giovedì scorso, l’Ufficio scolastico regionale ha istituito 28 nuovi posti in deroga – che si aggiungono ai 1.012 dello scorso agosto – per l’adeguamento degli organici del personale Ata a livello regionale. Una manciata di posti a fronte di una necessità, quella di decine e decine di collaboratori scolastici, che rischia di trasformarsi in emergenza. Con le scuole impossibilitate, in casi estremi, anche ad assicurare l’apertura dei plessi scolastici oltre a garantire la sorveglianza e la sicurezza interna agli istituti.
«Le scuole sono in difficoltà – l’allarme di Pasquale Cuomo, segretario regionale della Flc-Cgil della Toscana –. A fronte di oltre duemila posti in deroga chiesti la scorsa estate per far fronte a tutte le necessità e garantire le attività, l’Ufficio scolastico regionale ha istituito poco più di mille posti in deroga, che però non bastano». Una necessità emersa fin da subito che ha spinto scuole, sindacati e Uffici scolastici provinciali a chiedere di adeguare gli organici. Le «criticità di funzionamento», hanno indotto ad incrementare l’assegnazione dei posti in deroga del personale Ata «al fine assicurare il regolare funzionamento delle istituzioni scolastiche», recita l’ultimo decreto dell’Ufficio scolastico regionale, ma in un numero molto inferiore alle richieste. Alle scuole di Pisa e provincia sono stati assegnati solo cinque collaboratori scolastici in più. E non tutte potranno far affidamento su un’unità lavorativa intera. Un collaboratore scolastico è stato assegnato all’Istituto comprensivo Niccolò Pisano e un altro all’Istituto comprensivo Santa Maria a Monte. Collaboratori scolastici part-time sono invece stati assegnati al comprensivo Fucini e ai licei Carducci e Buonarroti di Pisa e ai comprensivi Curtatone e Montanara e Gandhi di Pontedera e al Pertini di Capannoli. Una mancanza, quella dei collaboratori scolastici, finita anche nel calderone delle motivazioni dello sciopero dell’intero comparto scuola indetto dalla Flc-Cgil per giovedì. Una mobilitazione per chiedere un piano straordinario di assunzioni e dire no ai tagli (oltre duemila posti a livello nazionale) previsto dalla nuova legge di Bilancio. «Per il prossimo anno scolastico si rischia un massacro – denuncia Cuomo – con tagli che peggioreranno molto una situazione già emergenziale».
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