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Aeroporto di Pisa, partiti i lavori per potenziare lo scalo: l’intervento, i costi e i tempi

di Danilo Renzullo
Nella foto le prime fasi di allestimento del cantiere per la realizzazione della nuova struttura, futuro terminal arrivi, prevista dal progetto di restyling e potenziamento dello scalo pisano (Foto Fabio Muzzi)
Nella foto le prime fasi di allestimento del cantiere per la realizzazione della nuova struttura, futuro terminal arrivi, prevista dal progetto di restyling e potenziamento dello scalo pisano (Foto Fabio Muzzi)

Iniziata la costruzione del nuovo edificio, futuro terminal arrivi. È scontro sulla modifica dello statuto di Toscana Aeroporti

23 luglio 2024
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PISA. Per notare le prime modifiche ci vorrà almeno qualche mese. Un anno, secondo il cronoprogramma, per osservare la nuova struttura che rivoluzionerà l’accoglienza dei passeggeri puntando a velocizzare le operazioni di imbarco e sbarco. L’operazione “aeroporto” questa volta è entrata nel vivo. Nella mattinata di ieri (lunedì 22), i primi operai di Toscana Aeroporti costruzioni, società della spa aeroportuale toscana, hanno iniziato la fase di allestimento del cantiere per la realizzazione di un nuovo stabile alla sinistra dell’attuale terminal arrivi. Fondamentale per portare avanti il piano di restyling e di potenziamento del Galilei che, entro 27-28 mesi, garantirà anche l’ampliamento della capacità di accoglienza di passeggeri, stimata in sette milioni annui.

Il cantiere

Un passaggio, quello di ieri, che ha segnato una svolta per il futuro dello scalo cittadino. L’avvio della prima delle tre fasi previste dal progetto porterà nell’arco di un anno alla costruzione di un nuovo edificio da 7.100 metri quadrati. Una sorta di struttura “volano” che, al termine dei lavori di restyling del terminal, andrà ad integrarsi alle vecchie, nuove, strutture che saranno oggetto di un completo rifacimento.

Mezzi e operai hanno inaugurato ieri gli interventi di quello che diventerà il futuro terminal degli arrivi (al primo piano ospiterà anche nuovi locali tecnici e un impianto fotovoltaico che consentirà di alimentare l’edificio con energia rinnovabile autoprodotta) cambiando così anche l’attuale “geografia” interna dell’aeroporto pisano: contrariamente a quanto avviene finora, arrivi e partenze saranno separati, ospitati in due edifici diversi, per cercare di velocizzare le varie operazioni nella gestione dei flussi e, quindi, anche l’operatività dello scalo.

Il progetto

Intervento che si inserisce nel grande progetto di rifacimento del terminal aeroportuale. Diviso in tre fasi, dopo la realizzazione della nuova struttura, i cantieri si sposteranno nell’attuale terminal degli arrivi (seconda fase) e poi nell’attuale terminal partenze (terza ed ultima fase). Al termine del cantiere, il Galilei crescerà di circa il 28 per cento, passando dagli attuali 39.500 ai futuri 50.600 metri quadrati. Almeno 27-28 mesi di lavori per vedere il nuovo volto dello scalo aeroportuale. O almeno, le previsioni indicate nel cronoprogramma prevedono cantieri per oltre due anni, che lavoreranno a ritmi serrati e senza pause, se non nella settimana centrale di agosto per cercare di non intaccare quello che è il massimo flusso di passeggeri nell’arco dell’anno.

La “revisione”

Un cantiere da circa 70 milioni di euro sul quale, però, si è abbattuta anche una revisione dei costi e del progetto rispetto a quello iniziale, basato e adeguato solo al traffico low-cost. O quasi. Rispetto al piano di potenziamento “immaginato” nel pre-Covid, quando le intenzioni per l’aeroporto di Pisa erano soprattutto quelle di accrescere le potenzialità intercontinentali dello scalo, il progetto è stato poi modificato sulla base delle nuove esigenze emerse durante e nel post-pandemia. Velocità delle operazioni di imbarco e sbarco, viaggi sempre più frequenti, ma brevi, e corsa al biglietto low-cost. Caratteristiche del “nuovo” viaggiatore che hanno portato Toscana Aeroporti a “tagliare” di quasi 13mila metri quadrati il futuro Galilei rispetto alla previsione iniziale di un terminal fino a 63mila metri quadrati.

Statuto

Si accende intanto lo scontro sulla proposta di modifica dello statuto di Toscana Aeroporti che approderà nell’assemblea dei soci di giovedì che punta a modificare lo svolgimento delle assemblee. Dopo il no della Regione Toscana, è arrivato anche l’appello al Comune di Pisa, avanzato da Diritti in comune, di opporsi alla proposta e votare contro.


 

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