Tirrenia, il nonno cade in mare e rischia di annegare: il nipotino lo salva
Il racconto dell’uomo, ex titolare di un famoso bar e volontario della Misericordia di Calci
TIRRENIA. Anche un bimbo di dieci anni può essere un bravo soccorritore, ed evitare che un banale incidente abbia conseguenze drammatiche.
Il giovane di cui parliamo è Lorenzo, e la persona soccorsa è il nonno Marco Orsucci, conosciutissimo soprattutto in Valgraziosa (una zona dei Monti Pisani) perché ex titolare del Bar Tredici ma anche perché ex volontario della Misericordia di Calci.
Cosa è successo
È lo stesso Orsucci, settantaquattrenne, a raccontare quanto successo in quella che doveva essere soltanto una tranquilla giornata di relax: «Mi trovavo con mia moglie e il nostro nipotino al mare a Tirrenia, erano passate le diciannove di lunedì scorso e il bagnino aveva finito il suo turno. Ero molto accaldato e mi sono allontanato dall’ombrellone per mettere almeno i piedi in acqua. Purtroppo sono gravemente invalido e devo aver fatto un movimento sbagliato...».
Il pensionato in quel momento si trovava sul bagnasciuga e probabilmente, senza avvedersene, è inciampato in una buca o comunque ha messo un piede in fallo: «Fatto sta – racconta ancora Orsucci – che mi sono ritrovato improvvisamente in acqua. Non era certamente profondo, se fossi stato seduto non ci sarebbe stato nessun problema. Purtroppo però ero disteso, con il viso per terra, e ho cominciato a bere, senza riuscire a chiamare aiuto».
In effetti c’erano dei bagnanti e delle altre persone sotto gli ombrelloni non troppo lontani. Il guaio è che nessuno lo aveva visto cadere: per tutti era solo una persona sdraiata sul bagnasciuga per rinfrescarsi.
L’intervento del nipote
Il nipotino però stava facendo il bagno lì vicino e ha subodorato che qualcosa non andava bene. «È corso verso di me – dice Marco Orsucci – gridando “Nonno, ci penso io, ti rialzo io”. E in pochi attimi mi ha aiutato a tirare su la testa dall’acqua e poi a rimettermi in piedi».
Solo a quel punto le altre persone che si trovavano nelle vicinanze hanno realizzato la situazione di pericolo, fortunatamente scampato. «Sono stati dei brutti momenti – conferma Orsucci, – ma il bimbo è stato veramente bravo e pronto. Non avevo avuto la forza per rialzarmi da solo, mi ero trovato veramente in difficoltà». Il pensionato si commuove, ringrazia il nipotino e lancia anche un appello: «Quando ci troviamo sulla spiaggia, non sottovalutiamo le situazioni di pericolo in cui si possono trovare le altre persone, anziane e non. A volte una situazione apparentemente tranquilla può essere invece qualcosa di diverso».
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