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Tirrenia, il nonno cade in mare e rischia di annegare: il nipotino lo salva

di Antonio Scuglia
Tirrenia, il nonno cade in mare e rischia di annegare: il nipotino lo salva

Il racconto dell’uomo, ex titolare di un famoso bar e volontario della Misericordia di Calci

18 luglio 2024
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TIRRENIA. Anche un bimbo di dieci anni può essere un bravo soccorritore, ed evitare che un banale incidente abbia conseguenze drammatiche.

Il giovane di cui parliamo è Lorenzo, e la persona soccorsa è il nonno Marco Orsucci, conosciutissimo soprattutto in Valgraziosa (una zona dei Monti Pisani) perché ex titolare del Bar Tredici ma anche perché ex volontario della Misericordia di Calci.

Cosa è successo

È lo stesso Orsucci, settantaquattrenne, a raccontare quanto successo in quella che doveva essere soltanto una tranquilla giornata di relax: «Mi trovavo con mia moglie e il nostro nipotino al mare a Tirrenia, erano passate le diciannove di lunedì scorso e il bagnino aveva finito il suo turno. Ero molto accaldato e mi sono allontanato dall’ombrellone per mettere almeno i piedi in acqua. Purtroppo sono gravemente invalido e devo aver fatto un movimento sbagliato...».

Il pensionato in quel momento si trovava sul bagnasciuga e probabilmente, senza avvedersene, è inciampato in una buca o comunque ha messo un piede in fallo: «Fatto sta – racconta ancora Orsucci – che mi sono ritrovato improvvisamente in acqua. Non era certamente profondo, se fossi stato seduto non ci sarebbe stato nessun problema. Purtroppo però ero disteso, con il viso per terra, e ho cominciato a bere, senza riuscire a chiamare aiuto».

In effetti c’erano dei bagnanti e delle altre persone sotto gli ombrelloni non troppo lontani. Il guaio è che nessuno lo aveva visto cadere: per tutti era solo una persona sdraiata sul bagnasciuga per rinfrescarsi.

L’intervento del nipote

Il nipotino però stava facendo il bagno lì vicino e ha subodorato che qualcosa non andava bene. «È corso verso di me – dice Marco Orsucci – gridando “Nonno, ci penso io, ti rialzo io”. E in pochi attimi mi ha aiutato a tirare su la testa dall’acqua e poi a rimettermi in piedi».

Solo a quel punto le altre persone che si trovavano nelle vicinanze hanno realizzato la situazione di pericolo, fortunatamente scampato. «Sono stati dei brutti momenti – conferma Orsucci, – ma il bimbo è stato veramente bravo e pronto. Non avevo avuto la forza per rialzarmi da solo, mi ero trovato veramente in difficoltà». Il pensionato si commuove, ringrazia il nipotino e lancia anche un appello: «Quando ci troviamo sulla spiaggia, non sottovalutiamo le situazioni di pericolo in cui si possono trovare le altre persone, anziane e non. A volte una situazione apparentemente tranquilla può essere invece qualcosa di diverso». 


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