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L’impegno c’è, mancano i punti. Il Piombino in cerca della svolta

di Eva Bertolacci
L’impegno c’è, mancano i punti. Il Piombino in cerca della svolta<br type="_moz" />

Il ds Barchi: «Vigili sul mercato per una punta, ma ora serve compattezza»

26 settembre 2023
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PIOMBINO. Una sconfitta di misura che lascia ancora tanto amaro in bocca. Al Magona l’Atletico Piombino paga dazio a causa del gol di Galli segnato dagli ospiti dell’Invictasauro al quarto d’ora del primo tempo. Quello purtroppo è e resterà l’unica annotazione di giornata sul tabellino dei marcatori, con i padroni di casa di mister Antonio Brontolone che ancora una volta non sono stati in grado di reagire, non trovando la rete che avrebbe regalato il pari e mezzo sorriso in più all’inizio di stagione.

«Abbiamo fatto un primo tempo discreto – commenta il tecnico piombinese – sbagliando però l’ultimo passaggio per andare in porta, stavamo tenendo bene la gara quando loro sull’unica vera azione degna di nota sono riusciti a segnare su calcio d’angolo, dopo un batti e ribatti. Da lì l’incontro è proseguito sui binari dell’equilibrio, Cappellini non ha mai fatto una parata e noi, pur tenendo bene il campo nella ripresa, non siamo riusciti a essere incisivi sotto porta. L’angoscia di dover prendere a tutti i costi i tre punti ci è costata cara purtroppo – commenta Brontolone – c’è da lavorare sodo ora perché i punti iniziano a mancare. So che nella piazza serpeggia il malcontento, ma credo che i ragazzi siano abbastanza forti per reagire. La squadra ha lottato fino all’ultimo, ma dobbiamo scendere in campo più consapevoli senza l’angoscia di dover fare il risultato. Che può rivelarsi controproducente».

Inaugurare la stagione con quattro sconfitte non è mai bello, ma il direttore sportivo Luca Barchi serra le fila e richiama all’unità di intenti del gruppo. «I ragazzi durante la settimana si allenano bene e con intensità, hanno grinta e sotto questo punto di vista c’è poco da biasimarli – dichiara – è un periodo che alla prima occasione negativa prendiamo gol e non siamo capaci di reagire. La componente morale c’è, ma non può essere una scusante. Dobbiamo lavorare perché abbiamo perso le prime due di campionato contro squadre alla nostra portata. Dobbiamo stare uniti e compatti, senza criticare i ragazzi. Aspettiamo una scintilla, magari un po’ di fortuna che giri dalla nostra parte – conclude – per vedere dei cambiamenti e invertire la rotta». Eppure il motivo della sterilità offensiva nerazzurra potrebbe essere ricercato in una pedina offensiva da trovare. «Noi sul mercato siamo sempre attenti alle varie dinamiche – assicura il ds piombinese – sappiamo dove poter andare a migliorarci. Tuttavia ripeto, non è il momento di scoraggiarsi ma restare uniti e viaggiare nella stessa direzione». È in questi casi che gli elementi più esperti del gruppo devono trascinare via da questa brutta situazione i più giovani. Domenica è in programma la trasferta a San Miniato, altra squadra inchiodata ancora a zero punti come Fatticcioni e compagni in fondo alla classifica: un probabile scontro diretto per la salvezza da approcciare al meglio per dare un bel colpo di spugna a questo momento no che tra Coppa e campionato conta già quattro sconfitte consecutive.


 

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