Il Tirreno

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Il lutto

Lido di Camaiore, muore a 50 anni storico leader della sinistra versiliese

di Roy Lepore e Donatella Francesconi
Lido di Camaiore, muore a 50 anni storico leader della sinistra versiliese

Un malore ha ucciso Mario Giannelli, punto di riferimento sul fronte sociale e uomo dalle mille battaglie

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VIAREGGIO. Sarà impossibile non cercare il suo sguardo nei cortei che verranno, non ascoltarne la voce a ogni iniziativa della sinistra viareggina. Impossibile come credere alla notizia che si è sparsa in un vento, ieri pomeriggio: è morto Mario Giannelli, 50 anni, leader della sinistra antagonista viareggina e versiliese. Mario – per tutti “Marione” – è deceduto improvvisamente per un malore nell’abitazione in cui si era da poco trasferito, a Torre del Lago. Originario di Camaiore, Giannelli era però conosciuto a Viareggio, e non solo, dove era impegnato su vari fronti. La notizia ha fatto in fretta il giro della città e ha lasciato tutti sconvolti: c’è chi aveva parlato con lui il giorno prima, chi aveva appena scambiato messaggi a mezzo Facebook.

L’impegno al Cantiere Sociale al Varignano

Impossibile non ricordare l’impegno di Giannelli con il Cantiere sociale al Varignano, punto di riferimento nel quartiere su vari fronti e anche nell’organizzazione di tante iniziative nel corso dell’anno. Carnevale, Befane, la baldoria e tante altre ancora e Mario c’era sempre. Come non mancava la sua presenza e la sua capacità di dare battaglia quando c’era da fermare qualche sfratto, o difendere i senza tetto, affinché venissero trovate sistemazioni da parte del Comune.

Tifoso di calcio e hockey

Mario Giannelli era anche un assiduo tifoso del Viareggio calcio e delle partite del Cgc Viareggio hockey: su pista e sulle tribune del Palabarsacchi ha sempre portato con gli altri il calore alla squadra presieduta da Alessandro Palagi. Il quale ricorda: «Ha commentato proprio ieri l’altro un mio post in cui annunciavo novità a breve per quanto riguarda la prossima edizione della Viareggio Cup». Giannelli aveva scritto di non invitare la squadra di Israele al torneo. Stefano Poletti, dirigente del Cgc, scrive: «Marione, con te era bello anche litigare. La tua coerenza era unica sempre dalla parte degli ultimi, tvb».

Il saluto e i ricordi

Dario Rossi, capogruppo del Partito democratico in consiglio a Viareggio esprime il proprio cordoglio e porge le condoglianze alla famiglia. L’ex assessora alla cultura, Cristina Boncompagni, è addolorata: «Non è possibile, caro Mario amico e compagno».

Jan Vecoli, presidente provinciale Arci Lucca Versilia si dice «distrutto». E aggiunge: «Se ne va un pezzo fondamentale della mia vita politica, un punto di riferimento per tutti, un mio amico, uno che ha fatto della lotta per gli ultimi il perno della sua vita, costringendo poteri grandi e piccoli a confrontarsi con la vita dei derelitti e dei poveri Ciao Mario, amico mio, compagno mio, esempio politico per le future generazioni».

La Casa delle donne di Viareggio interviene così: «Piangiamo Mario Giannelli, uomo degno, generoso, di grande intelligenza, che ha sempre scelto di stare dalla parte di chi ha necessità di giustizia, mettendo in pratica con impegno e passione il comunismo. Ha riconosciuto la Casa delle donne come soggetto politico importante sul territorio valorizzandone le attività e noi abbiamo avuto in lui un amico, un interlocutore di grande sensibilità e apertura mentale. In questo momento così doloroso un abbraccio forte alla mamma e alla compagna. Che la terra ti sia lieve, Mario».

Un saluto a Giannelli arriva anche dalla Fondazione Carnevale di Viareggio: «La Fondazione esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Mario Giannelli, presidente e anima del Rione Varignano. E si stringe attorno al dolore dei familiari e degli amici».

Il saluto rispettoso degli avversari politici

Alessandro Santini capogruppo della Lega in consiglio comunale, scrive: «Saluto Mario, buon amico, leale avversario, che con coraggio e onestà lottava seriamente per valori puri in cui credeva fermamente in maniera disinteressata e che sempre lo hanno trovato in prima fila mettendoci la faccia oltre che la voce. Ho sempre ricevuto da lui rispetto per le mie idee ed un sincero sorriso. Ciao, compagno».

La salma di Giannelli – che lascia la madre, la compagna e un fratello – è stata trasferita nelle sale del commiato della Croce Verde, in attesa che venga deciso quale sarà il luogo scelto per la cerimonia di addio alla quale in tanti vorranno essere presenti. 

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