Il Tirreno

Maltempo

Alluvione a Venturina, restano zone ancora isolate da smottamenti nelle strade

di Manolo Morandini

	I lavori per la ricostruzione dell’argine del Cornia dove il fiume ha esondato
I lavori per la ricostruzione dell’argine del Cornia dove il fiume ha esondato

C’è un esercito di volontari che si è mobilitato per rimediare ai tanti danni. La sindaca: «Nessuno deve sentirsi abbandonato, chi ha bisogni ci contatti»

20 ottobre 2024
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CAMPIGLIA. C’è un piccolo esercito. Silenzioso, operoso e dai colori più disparati. Lo incroci nelle strade e nelle campagne. Chi ne fa parte ha i vestiti sporchi di fango e il volto segnato dalla fatica. Dalla mattina ci sono persone di tutte le età che si presentano alla Centrale operativa comunale, indossano scarponi o stivali di gomma, portano guanti da lavoro e sono pronti a fare la propria parte. Tutti volontari che si affiancano a quelli delle associazioni del sistema della protezione civile che fin da venerdì sono all’opera per i primi soccorsi. C’è un territorio in ginocchio. A due giorni dall’alluvione che poco a risparmiato in terra campigliese si prova a recuperare una normalità che la pioggia che anche ieri si è abbattuta sembra voler allontanare.

Nove le squadre ieri sul campo tra Misericordia Montenero, Misericordia Livorno, Misericordia San Vincenzo, Cisom Livorno, Croce rossa Rosignano, Croce rossa Suvereto, Pubblica assistenza Piombino, Pubblica assistenza Collesalvetti, Croce rossa Donoratico e SVS Livorno. Cinque hanno fatto rotta su Cafaggio e si sono distribuite nelle case e nella campagna per aiutare le persone in ogni necessità provocata dall’emergenza. Altre quattro hanno operato a Venturina, Bandita e Affitti. Il tutto sotto il coordinamento della protezione civile comunale. Un esercito attrezzato di idrovore, pompe e mezzi per rimediare ad allagamenti e smottamenti. A questi si affianca una sorta di corpo di volontariato libero. Cittadini che hanno risposto all’emergenza mettendosi a disposizione sempre con il coordinamento del Centro operativo comunale che organizza le squadre e le invia al domicilio di chi ha richiesto un aiuto. Sul campo a Cafaggio sei squadre di volontari per un totale di 20 persone, intervenute per togliere il fango e aiutare a pulire e riordinare nelle case danneggiate. Otto le squadre su Venturina per un totale di 32 persone, tra cui i ragazzi del gruppo scout di San Vincenzo 1°. Di queste una squadra di cinque persone è stata destinata in via degli Affitti e un’altra a Bandita. Un ulteriore gruppo di 11 persone si è reso disponibile ed è attivo per l’evacuazione di garage.

Dal Centro operativo comunale (Coc) , che rimarrà aperto finché non sarà superata l’emergenza, invitano chi vuol dare una mano a coordinarsi con la macchina dei soccorsi ed evitare iniziative estemporanee. Chi vuole può rivolgersi al Coc, dove sono presenti il personale, la sindaca e la giunta, il contatto può essere telefonico al numero 0565839332 oppure presentandosi alla sede, in largo della Fiera 3, Delegazione comunale, presso l’ufficio di polizia municipale. Da qui si formano squadre e si viene inviati in luoghi precisi e con compiti precisi.

«Siamo ancora nel pieno dell’emergenza – dice la sindaca di Campiglia Marittima Alberta Ticciati –. La pioggia ha continuato a generare smottamenti e ci sono ancora delle strade comunali interrotte. Nessuno deve sentirsi abbandonato e per ogni necessità invito a contattare il Centro operativo comunale che dalla sera del 17 ottobre è sempre aperto. C’è l’impegno a gestire e dare risposta a tutte le richieste. Ci sono interventi di somma urgenza da fare, oltre agli argini su alcune strade comunali e provinciali. Per esempio, via della Fontina è impraticabile e le famiglie che vi abitano si raggiungono solo a piedi». Che aggiunge: «Non è il momento della conta dei danni, che sicuramente tra quelli subiti dai privati e dal patrimonio pubblico sono ingenti».

Predisposte tre aree per il conferimento dei materiali alluvionati. A Venturina nelle aree a parcheggio di via del Lavoro e Santa Lucia, in via dei Molini. A Cafaggio in via delle Cascine. In ciascuna sono previsti tre cumuli: rifiuti ingombranti; elettrodomestici; rifiuti che possono rilasciare o contenere sostanze pericolose, imballaggi, contenitori spray, bombole, vernici e batterie. Da ieri Sei Toscana ha attivato il ritiro di tali materiali a tappeto su tutte le vie del territorio, cittadini e attività possono disporre sul marciapiede ciò che devono smaltire, possibilmente separati tra mobilia, elettrodomestici, materiali potenzialmente pericolosi come batterie. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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