Elba, una bomba in spiaggia: scatta la chiusura
L'ordigno risale al 1944 ed è stato "pescato" da un surfista. Il sindaco Montauti: «Rispettate lo stop e non avventuratevi sull’arenile»
CAMPO NELL'ELBA. Quell’oggetto portato a riva da un surfista si è poi rivelato essere una bomba inesplosa. Dunque, ecco la corsa ai ripari. Spiaggia chiusa col nastro. Poi, dato che i bagnanti tentavano comunque di entrare e piantare l’ombrellone, anche con le transenne. Avvisati carabinieri, polizia municipale e capitaneria di porto, ora mancano gli artificieri per prelevare l’ordigno e farlo brillare da qualche parte. Le tempistiche non sono chiare anche se lo scorso anno, quando successe un fatto simile sulla spiaggia a Marina di Campo, ci volle una decina di giorni per rimettere in sicurezza tutta la zona. Ma andiamo con ordine.
Cosa è successo
Nel tardo pomeriggio di venerdì 26 luglio un surfista ha pescato dal mare un ordigno inesploso e l'ha portato sulla spiaggia di Fonza, nel Comune di Campo nell’Elba. Poi ha avvisato le autorità e sono interventi fronte mare, per un sopralluogo, personale del Comune, polizia municipale, guardia costiera e carabinieri. La bomba fanno sapere da Palazzo Civico «è probabilmente uno degli ordigni ancora inesplosi che sono stati utilizzati durante l'operazione Brassard, avvenuta tra il 17 e il 20 giugno del 1944». L’oggetto, a rischio esplosione, è stato quindi posizionato a riva e coperto da un telo verde. Nel frattempo è stato chiuso l’accesso alla spiaggia con nastro e transenne.
L'appello
«Non entrate – è l’appello del Comune – è pericoloso. Il litorale che si trova a sud est della costa campese tornerà ad essere fruibile dopo l'intervento di bonifica». Le cui esatte tempistiche ancora non sono chiare. Il sindaco Davide Montauti, da parte sua, ringrazia tutti quelli che hanno provveduto a mettere in sicurezza la spiaggia e raccomanda a cittadini e turisti il massimo rispetto delle disposizioni di divieto. «Ringrazio i carabinieri della stazione di Marina di Campo e la delegazione di spiaggia della capitaneria di porto che sono intervenuti e, in particolare, ringrazio gli uomini e le donne della polizia municipale di Campo nell'Elba che sono a lavoro per tutelare la sicurezza di cittadini e turisti e gli operai del Comune che sono intervenuti per transennare tutta l'area».
Il precedente
Alla fine del maggio scorso, lo ricordiamo, durante i lavori di ripascimento, sulla spiaggia a Marina di Campo è spuntato un proiettile bellico che costrinse il Comune a chiudere un tratto dell’arenile per una decina di giorni, cioè fino alla rimozione dell’ordigno. Con ogni probabilità, si trattava di un calibro 105 perso da un mezzo navale o terrestre sbarcato a Marina di Campo nel corso (anche in quel caso) dell’operazione Brassard avvenuta nella fine del giugno 1944.