Il Tirreno

Montecatini Quelle vistose chiazze di sangue sull’asfalto intorno a piazza del Popolo, nel pieno centro di Montecatini, non erano passate inosservate, suscitando subito i timori che fosse successo qualcosa di grave, con relative polemiche sulla questione della sicurezza.

Lo conferma adesso la polizia cittadina, che nella notte di martedì, coadiuvata da una pattuglia dei carabinieri, ha fermato un 18enne di origine tunisina, già conosciuto alle forze dell’ordine per le sue intemperanze e i comportamenti violenti mostrati in diverse occasioni, accusato di aver colpito a bottigliate un coetaneo, ritrovato sanguinante insieme a un gruppo di ragazzi.

Il giovane fermato si dava poi alla fuga ma veniva bloccato da un agente, con il quale dava vita a una colluttazione (per il poliziotto contusioni e abrasioni giudicate guaribili in tre giorni secondo il referto medico). Accompagnato al commissariato di viale Adua, dava in intemperanze durante il breve tragitto dal centro danneggiando la volante, colpendola con ripetuti e violenti calci.

Considerata la sua condotta, il diciottenne veniva così tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento a beni dello stato e lesioni.

Nella denuncia anche il reato di aver fornito false generalità ai poliziotti e inoltre la violazione del daspo urbano (o divieto di accesso alle aree urbane) emesso nei suoi confronti dal questore di Pistoia su proposta del commissariato di Montecatini nel dicembre scorso.

Il giovane è stato così condotto nelle camere di sicurezza della questura di Pistoia, ieri mattina si è tenuto il processo per direttissima. All'esito dell'udienza in tribunale, l'arresto è stato convalidato ed è stata emessa nei suoi confronti la misura del divieto di dimora nella provincia di Pistoia; inoltre, gli è stata notificata la misura di prevenzione dell'allontanamento con foglio di via obbligatorio dal territorio comunale di Montecatini Terme.

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