Meteo in Toscana, inverno al capolinea: potrebbe già arrivare la primavera? I segnali e cosa dice l’indice Nam
Il punto della situazione a cura del Centro Meteo Toscana
Come andrà avanti l’inverno in Toscana? Dal 18-19 gennaio i modelli matematici previsionali hanno iniziato a delineare con maggiore chiarezza una fase atmosferica che potrebbe condizionare la stagione. Per fare il punto della situazione ecco l’analisi del Centro Meteo Toscana, che ogni giorno monitora le condizioni meteorologiche sulla Toscana.
La spiegazione
«L’analisi dei dati del modello Ens00 su base Gfs (in foto a sinistra, mentre a destra è mostrata la situazione per giovedì prossimo), ovvero modello matematico previsionale americano, della mattina di domenica 19 gennaio – spiega il Centro Meteo Toscana – mostra una dinamica significativa: osservando la media termica trentennale a circa 1500 metri di quota e la media termica calcolata sui clusters (spaghi previsionali, quindi tutti i diversi scenari presi in considerazione dallo stesso modello per il calcolo della media previsionale, ndr), emergono segnali di un cambiamento importante. Le depressioni atlantiche sembrano destinate ad approfondirsi in maniera netta, mentre il vortice polare tende all'accorpamento. Questa configurazione potrebbe essere una conseguenza dello sforamento della soglia critica del Nam (North Annular Mode, ndr), che ha superato il valore di +1.5. Ora ci troviamo probabilmente a dover affrontare le ripercussioni di questa situazione per un periodo di tempo non trascurabile».
Due possibili scenari evolutivi
Con un'evoluzione di questo tipo, si possono delineare due scenari principali.
- Correnti atlantiche zonali vivaci
«Le correnti atlantiche, poco ondulate e prevalentemente zonali – analizzano ancora dal Cmt – potrebbero trasportare veloci corpi nuvolosi da ovest verso est. Questo scenario influenzerebbe principalmente il nord Italia e le regioni tirreniche, lasciando il resto della penisola in condizioni relativamente stabili. Si prevede un clima mite con temperature sopra la media stagionale, tempo uggioso e ventilazione da libeccio, caratterizzando un'atmosfera tipicamente autunnale».
- Depressioni intense e profonde
«Le depressioni così strutturate potrebbero addirittura non lambire il nostro settentrione, favorendo invece una prevalenza anticiclonica sulle basse latitudini mediterranee. In questo caso, le temperature rimarrebbero miti, con cieli spesso coperti sulle zone tirreniche, ma soleggiati altrove e in montagna. Questo scenario somiglia molto a una condizione primaverile», spiegano dal Centro Meteo Toscana.
Speranze per l'inverno
E l’inverno che fine ha fatto? «Per chi attende un ritorno delle condizioni tipicamente invernali – fanno sapere dal Cmt – le speranze sono due. Un errore nella previsione attuale, che porterebbe quindi a una revisione della tendenza riportando un maggiore dinamismo e condizioni più fredde. Scenario quest’ultimo che non dispiacerebbe agli amanti dell'inverno. Oppure un cambiamento a febbraio. Se questa configurazione non dovesse protrarsi troppo a lungo, un rallentamento della corda zonale potrebbe favorire il passaggio di perturbazioni seguite da aria fredda, permettendo alle masse gelide di entrare nel Mediterraneo.
Le previsioni
Nel frattempo, fino almeno a mercoledì 22 gennaio, avremo a che fare con gli effetti residui della vecchia depressione afro-mediterranea. Nella giornata di domenica 19 gennaio schiarite al mattino seguite da un aumento della nuvolosità nel pomeriggio, con qualche pioggia nelle aree occidentali. Le temperature rimarranno pressoché invariate rispetto a sabato 18 gennaio. Lunedì 20 gennaio cielo nuvoloso o irregolarmente nuvoloso, con possibilità di piovaschi o deboli piogge sparse. Le temperature massime si aggireranno poco oltre i 10°C in pianura, mentre le minime resteranno ovunque sopra lo zero.