Montecatini, pino crollato sulla Baita di Babbo Natale: inchiesta per lesioni colpose
La procura di Pistoia apre un fascicolo per stabilire eventuali responsabilità. Migliorano le condizioni dei sette feriti, tra cui l’amministratore delle Terme
MONTECATINI. Le già drammatiche conseguenze del pino alto 20 metri venuto giù venerdì mattina all’interno dello stabilimento termale La Salute, sono destinate a non esaurirsi con i sette feriti (per fortuna non gravissimi) e il rinvio dell’apertura a data da destinarsi della Baita di Babbo Natale proposta per il decimo anno da Paolo Grossi (e il suo Sax).
Perché i risvolti dell’albero stramazzato al suolo potrebbero anche avere natura penale. La procura di Pistoia ha infatti aperto un fascicolo d’inchiesta come atto dovuto e perché vuole vederci chiara su quanto accaduto e su eventuali responsabilità, a prescindere dalla pioggia caduta copiosa e dallo sferzare delle raffiche di vento. L’ipotesi di reato formulata dall’ufficio dei pubblici ministeri è quella di lesioni colpose.
Il pino è crollato in un’area di proprietà delle Terme Spa (per un amaro scherzo del destino il ferito più grave è proprio l’amministratore unico della società, il commercialista Alessandro Michelotti, trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di Santa Maria Nuova a Bagno a Ripoli con una ferita scomposta a una gamba e una grossa escoriazione al capo, da cui usciva copioso il sangue). Terme Spa che sono partecipate da Regione Toscana e Comune di Montecatini, nei fatti proprietari di quote e dunque di mura e superfici (dove si trovano gli alberi, come quello divelto due giorni fa).
In città resta altissima l’apprensione per le condizioni del verde pubblico e anche privato, un patrimonio che rende riconoscibile Montecatini (basti pensare alla pineta, al parco delle Panteraie, ai viali alberati) ma rappresenta anche un rischio all’incolumità pubblica. Basti pensare appunto agli ultimi due casi assai eclatanti, come non succedeva da tempo: il pino che si è abbattuto su alcune auto in viale Adua (davanti al bar Stadio) venerdì scorso e, una settimana dopo precisa, quello dello stabilimento La Salute.
L’apprensione c’è poi per le sette persone che se la sono vista brutta, per fortuna travolte dalla chioma del pino e non dal tronco o dai rami più pesanti. Erano sul posto dopo che nella notte i ladri erano penetrati all’interno della Baita di Babbo Natale, che ieri doveva aprire i battenti alle famiglie e ai bambini. Migliorano comunque le condizioni di tutti, a cominciare da quelle dell’au Michelotti. Tra i feriti le madri di Paolo Grossi e dell’ex vicesindaco di Montecatini Ennio Rucco, due poliziotti (per uno di loro quaranta giorni di prognosi) e altre due persone dipendenti delle Terme Spa.