Carrarese, buona prova degli azzurri di Calabro ma vince il Cagliari (fra le polemiche)
Due reti nel primo tempo dei padroni di casa, poi accorcia Panico prima del tris finale: il racconto della partita
CAGLIARI. La Carrarese non sfigura contro il Cagliari, tutt’altro: al di là del risultato, non si può non sottolineare che le reti del primo tempo sono frutto di due episodi, sul primo Cerri a terra, Schiavi, con la squadra che sale, calcia verso il centravanti azzurro, sul contropiede arriva l’1-0. Sul 2-0, una carambola di teste, con Capezzi che tiene in gioco l’avversario. Da segnalare l’occasione di Cerri, anche se c’era fuorigioco. Poi, nella ripresa, prima la chance di Coppolaro fallita da pochi passi, e poi il meritato 2-1 frutto soprattutto dell’accelerazione di Zanon. La terza rete, molti dubbi, con l’ipotesi che Capello tenga in gioco tutti: questi passaggi, con i non difensori che non partecipano al meglio ai delicati meccanismi del fuorigioco, meglio riflettere. A questi livelli le sbavature non vengono perdonate.
Le formazioni
A sorpresa Calabro lascia da parte il classico 3-4-2-1 e opta per un più coperto 3-5-2 per favorire maggiore densità in mezzo al campo con Schiavi, Capezzi e Zuelli contemporaneamente in campo. In avanti si punta sul tandem inedito Panico-Cerri. Confermata la difesa a tre composta da Coppolaro, Illanes e Imperiale. Esterni Zanon e Cicconi. Il Cagliari parte con un 3-4-1-2 super offensivo. Al suo esordio mister Nicola affida le chiavi dell'attacco sardo ai due centravanti Pavoletti e Piccoli, supportati dal trequartista Luvumbo.
La partita
Al 4’ “colpo dello scorpione” per Pavoletti che tenta il gran gol, ma la palla termina ampiamente sul fondo. Al 13' Panico libera Cerri con un filtrante delizioso. Il giovane centravanti si fa murare da Scuffet, ma comunque l'azione viene fermata per fuorigioco del numero 90 azzurro. Il Cagliari replica al 14'. Rinvio impreciso di Bleve, Marin verticalizza per Pavoletti che fa un'ottima sponda per Luvumbo. Piattone sul primo palo del 77 che non inquadra lo specchio. Al 33' il Cagliari sblocca la partita contro una Carrarese sorpresa dopo un contatto tra Cerri e Luperto su rinvio lungo di Bleve. Gli azzurri si aspettano il fischio dell'arbitro che però lascia proseguire. Il Cagliari ne approfitta subito. Luperto recupera un passaggio sbagliato di Schiavi e verticalizza per il movimento di Piccoli che batte Bleve di sinistro. Un gol subìto, che deve servire da lezione per il futuro. Frutto dell'ingenuità di fronte a un avversario di categoria superiore. Questo non è più il calcio della Serie C. La Carrarese accusa il colpo e al 41' il Cagliari raddoppia. Punizione di Marin al centro dell'area, Piccoli colpisce di testa per Pavoletti che in modo fortuito beffa Bleve. Finisce così un primo tempo che il Cagliari ha praticamente giocato sempre nella metà campo della Carrarese. Troppo divario fisico, oltre che tecnico, fra le due squadre.
Nella ripresa
Dopo l'intervallo mister Calabro prova a cambiare qualcosa e manda in campo Palmieri al posto di Zuelli. I lampi però arrivano dal Cagliari dopo un minuto sfiora il tris con un diagonale di Augello deviato in angolo da Bleve. La prima enorme opportunità della Carrarese di rientrare in partita arriva al 7' angolo per gli azzurri, lo schema funziona, ma la palla arriva sui piedi di Coppolaro che da due passi di piatto manda la palla alle stelle e si divora il gol. Il gol apuano arriva all'11'. Zanon riceva una palla lunga e supera Augello in velocità. L'esterno destro serve sul secondo palo Panico che tutto solo a porta vuota insacca. Gli azzurri tornano in partita.
Le polemiche
Al 26’, su una mischia intricata, e contestata dagli azzurri come anche il primo gol, arriva il tris di Matteo Prati, dopo un controllo al Var prolungato. Insomma, almeno due gol su tre non proprio trasparenti. Calabro cambia ancora, si gioca la carta Palermo, con Belloni che va a rilevare Cicconi. La Carrarese con coraggio va a giocarsi il tutto per tutto, inevitabile concedere qualcosa ad una squadra tecnica come il Cagliari che ha inserito anche Lapadula e Adopo. Nel finale, Della Latta per Capezzi, ma non c’è più tempo per cambiare le sorti del match. E su corner arriva anche una buona chance fallita da Illanes, peccato