Livorno, Calafuria: è morto il sub di 55 anni
L’uomo era stato rianimato e portato in ospedale con un’ambulanza. Massicci i soccorsi
LIVORNO. Tragedia a Calafuria, dove un sub di 55 anni è morto dopo aver accusato un malore durante un’immersione con le bombole. L’allarme è scattato attorno alle 11,30 di sabato 18 gennaio: l’amico che era con lui in mare, rendendosi conto della situazione, si è sbracciato attivando i soccorsi da terra, dove c’erano alcune persone che hanno poi allertato il 112. Secondo quanto ricostruito l’uomo, socio di un diving center ed esperto, stava praticando l’attività autonomamente, senza l’appoggio di barche o del personale subacqueo dello stesso diving al quale è iscritto.
I soccorsi
Sul posto è intervenuta un’ambulanza della Svs di Ardenza, oltre all’automedica dell’Asl Toscana nord ovest con a bordo il medico e l’infermiere del 118. L’uomo è stato immediatamente intubato. Massicci i soccorsi, con l’invio dall’aeroporto massese del Cinquale dell’elisoccorso “Pegaso”, che però non lo ha trasferito a bordo ed è poi atterrato ai campi sportivi di Antignano, in via Urano Sarti.
Capitaneria sul posto
Nel mentre i militari della capitaneria di porto, allertati dal 112, sono intervenuti via mare insieme al personale dei vigili del fuoco, giunti anche con una squadra da terra, oltre che con quella nautica.
Decollato il “Pegaso”
I volontari della Svs di Ardenza, dopo averlo trasportato in barella fino alla strada dove era rimasta parcheggiata l’ambulanza, lo hanno trasferito in codice rosso, il massimo livello dell’emergenza-urgenza sanitaria, dopo che era stato stabilizzato. Il “Pegaso”, da Antignano, è quindi decollato attorno alle 13,15 con il paziente a bordo, in direzione dell’ospedale pisano di Cisanello, dov’è atterrato poco prima delle 13,30. Intorno alle 17 il decesso.