La Carrarese vuole Sergio Kalaj: trattativa iniziata
Il ds Vincenzo Minguzzi al lavoro per portare il giovane talento del Grosseto in gialloazzurro
CARRARA. La Carrarese continua a corteggiare Sergio Kalaj, difensore centrale italo-albanese, che piace tanto al direttore sportivo Vincenzo Minguzzi, il quale lo ha avuto nella passata stagione al Grosseto. Nato il 28 gennaio 2000 a Marino, Kalaj è cresciuto nel vivaio della Lazio, prima di esordire tra i professionisti l’anno scorso a Grosseto, dove ha collezionato 23 presenze in campionato più una ai play-off. La Carrarese ci crede e cercherà di portare all’ombra delle Apuane il piccolo talento, sfruttando proprio i rapporti tra il giocatore ed il ds Minguzzi, ma non sarà facile battere la concorrenza. Quello di Kalaj è infatti un profilo molto importante, che ha attirato l’attenzione di numerose società, compresi alcuni club inglesi. Insomma, stiamo parlando di un’operazione tanto ambiziosa quanto difficile, che richiederà del tempo. Ovviamente la società ha predisposto alternative, potendo contare già su due difensori di qualità come il neo-acquisto Antonio Marino e la conferma Arensi Rota, quest’ultimo in grado di giocare centrale e all’occorrenza anche da terzino destro. Sempre in difesa, ma questa volta per la corsia sinistra, la Carrarese sta dialogando con l’Empoli, per trattenere il fluidificante mancino Marco Imperiale. Non trovano, invece, riscontro le voci di interessamenti del club apuano nei confronti del trequartista Mattia Rolando della Pro Vercelli e l’attaccante Giuseppe Giovinco (già alla Carrarese tra il 2010 e il 2021), reduce dalla positiva annata al Renate. Molto probabile che i prossimi movimenti in entrata della Carrarese riguardino il reparto mediano. Lo stesso ds Minguzzi ha dichiarato di essere sul punto di chiudere per due-tre centrocampisti under, dotati di fisicità, struttura e centimetri, da affiancare ai più esperti Andrea Luci e Lorenzo Pasciuti.
La riforma dei campionati
Intervenuto al Corso di Alta Formazione in Management delle Società Calcistiche, il presidente Francesco Ghirelli si è soffermato sul tema delle riforme: «Se ne parla da sessant’anni – riporta il sito ufficiale della Lega Pro – ma ora siamo al dunque. La forza e la convinzione del Presidente Gravina mi fanno pensare che la affronteremo con decisione. Gli obiettivi? Accrescere la competitività del nostro calcio verso l’ambito internazionale, ma anche nella qualità del prodotto italiano, attraverso un quadro di sostenibilità. Ciò significa puntare sui giovani e sul lavoro sui nostri territori. Servono poi risorse e infrastrutture al servizio dei giovani. Servono anche maestri per formare questi giovani. Ecco perché la formazione deve essere uno dei pilastri». —
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