Il Tirreno

La decisione

Massa, a Gaudine stop alle auto e niente navetta: tutte le novità nell’ordinanza comunale

di Ivan Zambelli
Massa, a Gaudine stop alle auto e niente navetta: tutte le novità nell’ordinanza comunale

L’assessora Alice Rossetti spiega: «C’è un bus, pronti a potenziarlo in caso di necessità»

26 giugno 2024
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MASSA. Scatterà il prossimo sabato 29 giugno il primo fine settimana del divieto di transito e di sosta a Guadine. L’ordinanza più discussa dell’estate, che mira a risolvere i problemi dei paesi a monte che specialmente nel fine settimana vengono presi d'assalto da chi va al fiume, creando diversi disagi sulla viabilità.

Cosa succederà

Per questo, specie nei primi momenti, la Polizia Municipale presiederà all’ingresso del bivio verso Gaudine, garantendo una certa flessibilità nei confronti di chi non ha avuto modo di conoscere la novità per l’estate e che vieta appunto il transito e la sosta in quel tratto di via Alta Tambura.

Posto che esistono anche altri modi per circolare in quella strada. Oltre che mezzi a due ruote, esiste il trasporto pubblico. Non bus navetta, come richiesto da vari soggetti, ma la linea 78 che nel fine settimana copre la tratta Massa-Resceto e viceversa. Già questo è un inizio, che potrebbe essere rafforzato nel caso in cui vi fosse necessità. Ripercorrendo l’ordinanza, questa è stata introdotta ad inizio giugno, e si applica ad ogni sabato e domenica di luglio ed agosto, Ferragosto compreso. Divieto di transito e di sosta dalle 8 e 30 fino alle 17 e 30 per tutti i mezzi, eccetto veicoli a due ruote, i residenti, i domiciliati, chi si reca in posti di lavoro, in ristoranti o strutture ricettive.

Parla il comandante

E in questi giorni, fa sapere il comandante della Polizia Municipale Giuliano Vitali, «la risposta dei residenti è stata positiva. Abbiamo avuto diversi momenti d'incontro e distribuito oltre 300 pass a chi ha bisogno di poter transitare: chi ha un fondo, la seconda casa, chi fa assistenza ai parenti. Insomma tutte le situazioni che consentono la transitabilità specie nel primo tratto di Guadine, il più critico e dove ricordo esiste un divieto di sosta h24. Ad oggi stiamo aspettando le ultime richieste, che potranno essere presentate anche successivamente. Per i locali, come ristoranti o strutture ricettive, rilasceremo alcuni pass che potranno consegnare ai clienti». Se poi ci saranno necessità particolari il posto sarà presidiato da agenti: «Il nostro obiettivo è agevolare e anzi far coesistere le varie esigenze. Specie all’inizio garantiamo una certa flessibilità, comprendendo le varie situazioni. Aver messo un presidio con personale è proprio perché si vuol far coesistere l’esigenza di vivere tranquillamente, ma in sicurezza e mantenendo la giusta fruibilità della strada. Abbiamo rifatto segnaletica orizzontale e verticale, fatte opere di pulizia lungo la strada ed il fiume per recuperare spazi per chi vi abita; anche perché -ricorda- l’ordinanza è attiva solo il fine settimana».

Il bus

Resta comunque il tema di come raggiungere il fiume per chi non è autorizzato, e che è stato il motivo delle diverse polemiche che si sono susseguite all’indomani dell’ordinanza. Per questo alcune associazioni e partiti politici avevano avanzato la proposta di un servizio di bus navette.

Tuttavia, come fa sapere l’assessore al Trasporto pubblico locale Alice Rossetti, esiste la linea 78 che dalla stazione ferroviaria, passando da Massa centro, porta fino a Resceto. Il sabato sono previste tre corse, dalla durata di circa mezz’ora e con fermate anche a Guadine e Gronda: alle 6 e 30, alle 13 e 15, infine alle 18 e 20. Al ritorno, invece, gli orari sono (a partire da Resceto) 7 e 08, 13 e 53, 18 e 57 sempre con fermate a Gronda e Guadine. La domenica le corse sono soltanto due, alle 14 e 30 e alle 18 e 35 con partenza dalla stazione ferroviaria di Massa, e alle 15 e 08 ed alle 19 e 13 con partenza da Resceto. «Allo stato attuale queste sono le fermate, l’unica criticità ma vedremo come fare è che mancano linee la domenica mattina». A tal proposito, fa sapere Rossetti, «il Comune di Massa compartecipa per le spese del servizio. Se vedremo delle criticità si ragionerà per integrare gli orari con Autolinee Toscane. Abbiamo già indicativamente parlato con l’azienda per questa eventualità, ma verificheremo in corso d’opera se la tratta sarà sufficiente». 

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