Il Tirreno

Toscana economia
a marina di carrara oggi alle 18,30 

Al via la banca Generali Private

Al via la banca Generali Private

La sede è in via Volpi, all’interno una installazione di sculture

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MARINA DI CARRARA. Banca Generali Private inaugura la nuova sede a Marina di Carrara.
Oggi alle 18 e 30 si alza il sipario sui nuovi spazi in via Volpi 34 alla presenza dei vertici della Banca e delle autorità locali.
Carrara, come si spiega in una nota, rappresenta una piazza in forte crescita per la prima banca private di Piazza Affari per innovazione e qualità del servizio: le masse in gestione sul territorio sono cresciute del 35% da inizio anno, in virtù di una raccolta in forte accelerazione grazie al riscontro positivo dalle famiglie locali.

Intorno alla nuova sede di Carrara gravitano private bankers ai vertici del mercato per esperienza e professionalità. «Siamo felici di inaugurare la nostra nuova sede a Marina di Carrara, che si affianca a quella storica di Massa e completa la nostra presenza sul territorio consentendoci di rispondere alle crescenti esigenze di pianificazione patrimoniale e protezione che ci giungono dalla clientela locale - spiega Alessandro Mauri, Area Manager di Banca Generali Private in Toscana ed Emilia-Romagna che aggiunge - vogliamo continuare ad investire in Toscana, supportando i risparmiatori con strumenti e servizi di ultima generazione per guidarli tra le incertezze dei mercati finanziari e affiancarli nel percorso di realizzazione dei propri progetti di vita».
«In occasione dell'inaugurazione della nuova sede a Marina di Carrara- continua Alessandro Marui - Banca Generali presenterà anche una installazione di sculture realizzate con una delle eccellenze di questo territorio, il marmo di Carrara».

Realizzata da Elle Arte, la mostra rimarrà aperta al pubblico e sarà visitabile gratuitamente dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17 e 30 fino al prossimo 30 settembre 2018.
Le opere esposte nella nuova sede della Banca Generali Private sono realizzate da tre artisti internazionali come Robert Courtright (New York, 1926), Jean Gabriel Coignet (Aurec sur Loire, 1951) e Bruno Romeda (Brescia, 1933).

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