il caso
Passeggera senza il biglietto blocca il treno dei pendolari
MASSA. Il controllore del treno regionale La Spezia/Pisa ha chiesto il biglietto a una donna dall’accento russo appena il convoglio è ripartito dalla stazione di Massa. La viaggiatrice si è rifiutata...
2 MINUTI DI LETTURA
MASSA. Il controllore del treno regionale La Spezia/Pisa ha chiesto il biglietto a una donna dall’accento russo appena il convoglio è ripartito dalla stazione di Massa. La viaggiatrice si è rifiutata di mostrarlo e dopo diverse insistenze del dipendente di Trenitalia ha ammesso di non averlo. Il capotreno a quel punto le ha chiesto i documenti, anche perché non voleva pagare la multa. Lei sostiene che non li aveva, li aveva persi, doveva fare denuncia di smarrimento. Non contenta si è messa pure a urlare perché doveva fare la denuncia. Il controllore ha telefonato alla polizia e a Viareggio è sceso dal regionale andando dietro alla donna che tentava di sparire fra la folla. Inveendo contro Trenitalia e contro l’Italia. Mentre gli altri passeggeri erano costretti ad attendere l’intervento degli agenti per poter ripartire. Attesa che ha provocato più di un malumore, ma almeno alla fine è stata identificata e il convoglio si è rimesso in marcia.
Non è un episodio isolato. Su tutta la tratta tirrenica tanti casi. Qualche mese fa un capotreno durante il suo normale giro di controllo aveva chiesto il biglietto a un passeggero di origine africana. Ne era sprovvisto. E di conseguenza ha iniziato a discutere con il controllore fino a quando dalle parole è passato ai fatti. E ha iniziato a tirare pugni e calci contro il capotreno che lo aveva invitato a scendere alla stazione successiva.
Da qui l’intervento dei passeggeri e l’allarme che ha portato l’intervento della polizia ferroviaria. Il capotreno è stato portato all’ospedale per le ferire riportate. Il passeggero era stato arrestato dalla polizia ferroviaria per lesioni e resistenza a incaricato di pubblico servizio. Insomma, una situazione incandescente.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Non è un episodio isolato. Su tutta la tratta tirrenica tanti casi. Qualche mese fa un capotreno durante il suo normale giro di controllo aveva chiesto il biglietto a un passeggero di origine africana. Ne era sprovvisto. E di conseguenza ha iniziato a discutere con il controllore fino a quando dalle parole è passato ai fatti. E ha iniziato a tirare pugni e calci contro il capotreno che lo aveva invitato a scendere alla stazione successiva.
Da qui l’intervento dei passeggeri e l’allarme che ha portato l’intervento della polizia ferroviaria. Il capotreno è stato portato all’ospedale per le ferire riportate. Il passeggero era stato arrestato dalla polizia ferroviaria per lesioni e resistenza a incaricato di pubblico servizio. Insomma, una situazione incandescente.
©RIPRODUZIONE RISERVATA.