Bulgarella visita l’ex Giorgi «Adatto a un grande albergo»
Il patron rossonero valuta di fare un 5 stelle a palazzo Garzoni
LUCCA. «Tre hotel a Livorno, due a Pisa, due a Pistoia e poi a Firenze. Possibile che non riesca ad aprirne uno nella città più bella della Toscana?». Andrea Bulgarella, patron della Lucchese e imprenditore di successo nel ramo dell’edilizia, in particolare di quella alberghiera, non accantona il sogno di realizzare un grande cinque stelle nella città dell’arborato cerchio e per questo sta continuando i sopralluoghi alla ricerca della location giusta. Ieri mattina il presidente rossonero ha visitato l’isolato tra via del Giardino botanico, via dei Gelsetti, via di Piaggia e via San Nicolao. Un complesso di circa 5mila metri quadrati diviso in tre parti: la prima, quella di maggior pregio, è rappresentata dal palazzo Garzoni, un edificio storico e piuttosto grande (1.723 mq) che fino al 2019 ha ospitato le aule dell’istituto Giorgi; il secondo edificio, quello dell’ampliamento per le aule realizzato negli anni ’50, che dà su via San Nicolao e via dei Gelsetti, misura altri 2.415 mq; il terzo quello dell’officina, misura circa 430 metri quadri. Totale: poco meno di 5mila metri. «Spazi necessari a realizzare un albergo a cinque stelle superior, con un centinaio di alloggi tra stanze e suite, e tutti i servizi indispensabili a una struttura di questo tipo. Certo, – prosegue il patron – non è posizionato di fronte a una piazza, ma ha un grande chiostro interno di cui mi sono innamorato e due terrazze che guardano le Mura e il giardino botanico, Insomma, è un immobile interessante».
L’intero complesso è di proprietà della Camera di commercio di Lucca e Massa Carrara, che di recente lo ha inserito nell’elenco dei beni immobiliari inutilizzati e da dismettere, assieme – tra le altre cose – agli appartamenti che si trovano in corte Campana, sopra la sede dell’ente camerale. L’obiettivo è di vendere l’intero isolato che un tempo ospitava la scuola Giorgi, per 5 milioni di euro.
Una previsione che appare ottimistica, anche perché la struttura necessità di lavori strutturali di una certa consistenza. «Certe cifre – dice Bulgarella – mi sembrano fuori mercato, anche perché bisogna tener conto dei costi di ristrutturazione che sono lievitati tantissimo. Ormai siamo vicini ai 3mila euro al metro quadrato. Al di là delle cifre, di cui non mi sembra il caso di parlare – prosegue Bulgarella –, quello che mi spaventa di più sono i tempi. Qui per fare qualunque cosa servono un sacco di autorizzazioni e passa sempre parecchio tempo. Io sono una persona pratica: ho detto che faremo lo stadio in un anno e mezzo e ci riusciremo. Dentro ci sarà anche un albergo commerciale. Ma allo stesso tempo conto di realizzare un grande albergo a cinque stelle, possibilmente il più bello di Lucca, nel centro storico. Non è che di location adatte ormai ce ne siano tantissime. Anche per la Manifattura sud mi sembra che i tempi siano lunghi. Palazzo Garzoni potrebbe essere adatto. Se ci sarà un avviso pubblico per la vendita vedremo di partecipare».
L’iter autorizzativo, che per una questione di tempi frena il patron rossonero, coinvolge la Soprintendenza: «Se il problema è il recupero e la conservazione di un immobile vincolato, possono stare tranquilli – dice Bulgarella –. Invito tutti a leggere quello che il governo spagnolo ha suggerito a un suo ministro e ai dirigenti del dicastero, ovvero di andare a vedere gli alberghi del gruppo Bulgarella per capire come si può realizzare il recupero di un immobile di pregio».
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